In uno “scenario positivo”, le prime dosi del vaccino contro la Covid-19 sviluppato da Pfizer e BionTech potrebbero arrivare già verso “la fine del 2020 o all’inizio del 2021”. Lo prevede la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides che, in conferenza stampa a Bruxelles, invita comunque alla prudenza e a prendere le date con prudenza, perché prima che il vaccino arrivi ai cittadini occorrono una serie di passi ulteriori, inclusa “l’autorizzazione da parte dell’Ema”. Nel processo “non ci saranno ritardi”, ma, sottolinea la commissaria cipriota, il vaccino non sarà “la bacchetta magica” che farà sparire la Covid-19 “dalla sera alla mattina. Dobbiamo dare i messaggi giusti: c’è speranza, ma dobbiamo assicurarci che si continui ad applicare le misure preventive” contro i contagi da coronavirus Sars-CoV-2, conclude.