Capitolo elezioni in Lombardia. Dopo il dietro-front di Maroni, Grande Nord ha un suo candidato: Giulio Arrighini. Ma su Fontana lascia aperta la porta: “E’ di sicuro una brava persona – dice Reguzzoni – ma vogliamo vedere il programma”. Parole che non escludono come anche in Lombardia, dopo il 4 marzo, con Gori, qualora prevalesse il candidato del Pd, si potrebbe attuare la strategia delle mani libere, valutando l’impatto del suo governo regionale sui cittadini lombardi. “Nella corsa per la presidenza – conclude Reguzzoni – nulla è scontato, la partita è più aperta di quello che sembra”.