di Roberto Bernardelli – C’è un ex partito del Nord che è diventato del Sud. Nazionalpopulista. E’ entrato al governo con 5Stelle e Leu grazie al voti del centrodestra. Poi è uscito dal governo, ha fatto qualche mese di opposizione e alla fine è rientrato al governo, questa volta anche con il Pd. Ma è un partito di destra, il più a destra in Italia. Alle elezioni amministrative di domenica e lunedì ha preso una batosta che non finisce più. In coalizione con i partiti di centrodestra. Hanno perso le sfide in ballo. Milano, al primo colpo. Poi Roma, Torino, Bologna, Varese…. Una debalce che magari dovrebbe far pensare a dimissioni, a un ripensamento.
Invece no. Tanto che il neosindaco della capitale, Gualtieri, sapete cosa ha detto? “Noi abbiamo tenuto una linea coerente fin dall’inizio della pandemia: proteggere dal virus e proteggere l’economia. L’abbiamo portata avanti senza indugio e ambiguita’ e si e’ rivelata quella giusta… La Lega fuori dal governo? Non penso proprio”. Come ha ragione.
Avanti così, un piede dentro e uno fuori. Fino a sfarinarsi del tutto.