El Mundo: confindustria catalana fa il tifo per indulto a indipendentisti in carcere ma poi “smentisce”

Il rapido saluto tra il presidente della Catalogna, Pere Aragones, ed il re di Spagna, in visita a Barcellona ospite del Circolo dell’economia, sono stati celebrati dall’e’lite economica locale come un piccolo ma significativo gesto di distensione. Secondo quanto riferito dal quotidiano “El Mundo”, il presidente del Circolo, Javier Faus, ha invitato Aragones ed il leader del Partito popolare (Pp) spagnolo, Pablo Casado, a “capirsi” per non sprecare l’opportunita’ che sembra essersi aperta tra la Catalogna e lo Stato centrale. Per “El Mundo”, la maggior parte degli imprenditori catalani si sono mostrati favorevoli alla concessione dell’indulto agli indipendentisti in carcere per il referendum illegale del 2017, piu’ per “pragmatismo” che per convinzione. Il presidente del Circolo, Javier Faus, aveva espresso nei giorni scorsi il sostegno dell’associazione a questa misura, chiedendo, tuttavia, al presente Aragones che ci siano “gesti di reciprocita’”.

La Confederazione spagnola delle organizzazioni imprenditoriali spagnole (Ceoe) “non ha una posizione” in merito alla concessione dell’indulto agli indipendentisti catalani e “non ha intenzione di entrarci”. Lo ha chiarito al quotidiano “El Mundo”, Antonio Garamendi, dopo le polemiche delle ultime ore per aver detto in un’intervista a “Rtve” di “non rifiutare” questa misura se serve a “normalizzare” la situazione in Catalogna. Garamendi ha precisato che non voleva esprimere il suo appoggio all’indulto, ma che e’ un “potere del governo e fa parte dello Stato di diritto”. Il presidente della Ceoe ha aggiunto di aspettarsi il rispetto della Costituzione e l’arrivo della stabilita’ e normalizzazione in Catalogna in quanto “comunita’ chiave per l’economia spagnola”. Garamendi ha concluso che le opinioni ed i punti di vista in merito all’indulto sono variabili in Catalogna ed in altre parti della Spagna ed il suo obbligo e’ di “mantenere un equilibrio”.

 

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Bankitalia, c'è crisi in Lombardia. Ma i partiti muti

Articolo successivo

11 milioni di vacanzieri in più rispetto al 2020 ma la crisi frena la ripartenza