E Matteo annuncia: Dal 2032 attraverseremo il ponte sullo Stretto. Ma i sindacati: Non vede le priorità del Paese?

“Se tutto andrà come previsto il Ponte” sullo stretto tra Reggio Calabria e Messina “sarà transitabile dal 2032”. Lo ha detto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al termine dell’incontro con i sindacati al Mit. 

“Il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia è una priorità, anche perché stiamo investendo circa trenta miliardi in viabilità ferroviaria e stradale tra le due regioni. E in questo quadro di forti investimenti nel Mezzogiorno – ha proseguito Salvini – il ponte ha senso ed è prioritario” anche per rendere ancora più fruttuosi gli interventi. 

 “Ci chiediamo perché lo stesso impulso che il governo sta mettendo per velocizzare la realizzazione del ponte sullo stretto non venga riversato anche su altrettanti filoni strategici e opere della Calabria”. Così il segretario generale Fillea Cgil Calabria Simone Celebre che aggiunge: “Non abbiamo alcun tipo di pregiudizio sull’opera. Ci sono infrastrutture di grande rilievo strategico già programmate, ferroviarie, stradali, autostradali e sistemi urbani, e grandi opere commissariate che non possono continuare a passare in secondo piano”. “Pensare al PONTE sullo STRETTO– chiarisce – senza adoperarsi per mettere mano alla linea ferroviaria da Roma in giù, in alcuni tratti non elettrificata, o ad un binario, ad un’alta velocità traballante e ad aree quasi isolate, ci sembra poco sensato”. “La rete stradale non è meglio – evidenziare – basti pensare all’eterna incompiuta statale 106 e alla mole di automobilisti che vi hanno perso la vita. L’A2 è un susseguirsi di cantieri che creano disagio al traffico. Ma non solo, lavorare su ferrovie e strade – conclude Celebre – ci permetterebbe di ridare slancio al Sud e anche di creare nuovo appeal sui porti”.

 

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