Nel 2022 la ricchezza finanziaria delle famiglie è scesa, restando comunque al di sopra dei livelli del 2020, con 3.339 miliardi di euro (-3,3% rispetto al 2021). E’ quanto emerge dall’analisi dell’associazione italiana italiana private panking, elaborata con il supporto di Prometeia. Sulla ricchezza finanziaria delle famiglie ha pesato l’effetto negativo dei mercati finanziari (-5,7% rispetto al +2,8% del 2021) e il rallentamento dei flussi di risparmio (+2,4%), determinato dalla riduzione della propensione al risparmio scesa al 7,9% rispetto al 13% registrato nel 2021). I mercati finanziari internazionali hanno mostrato una volatilità elevata, con un aumento eccezionale dell’instabilità dei titoli di Stato, più pronunciata rispetto a quello dei corsi azionari. Gli indici azionari hanno registrato un trend al ribasso rispetto ai massimi storici del 2021, colpiti dall’elevata elevata e dall’aumento deitassi di interesse. Anche le obbligazioni hanno mostrato andamenti negativi, al pari di quelli azionari, come non si era mai registrato negli ultimi 50 anni.