Sono morti quasi allo stesso modo a un giorno di distanza, schiacciati da un escavatore in cantieri stradali, Luigi Rinaldi e Stefano Anastasio, a una trentina di chilometri di distanza uno dall’altro, il primo a Novate Milanese, il secondo a Besana in Brianza. Vittime entrambi di incidenti sul lavoro. Stefano Anastasio era di Casatenovo, nel Lecchese. Ieri stava lavorando alla messa in opera di un cantiere in via della Fontana a Besana (Monza), quando, dopo le 15:30, l’escavatore che stava guidando si e’ ribaltato e lui e’ rimasto schiacciato. Dipendente della “Costruzioni Sassella” di Casatenovo, l’uomo e’ stato soccorso dal personale del 118 con l’elisoccorso e dai Vigili del Fuoco, ma per lui non c’e’ stato nulla da fare. Hanno solo potuto constatare il decesso. Ora agli accertamenti, che serviranno a capire il motivo dell’incidente, lavorano i carabinieri e la Polizia Locale che, unitamente da Ats Monza e Brianza, svolgera’ le indagini. Il cantiere nel frattempo e’ stato posto sotto sequestro. Era invece un dipendente della Pavimental Luigi Rinaldi, 63 anni. Lunedì pomeriggio lavorava in un cantiere stradale a Novate Milanese quando la benna (cioe’ la pala) si e’ improvvisamente taccata da un escavatore e lo ha travolto. Sul posto sono arrivati vigili del fuoco, carabinieri di Rho, agenti della polizia locale di Novate oltre ai soccorritori del 118 che lo hanno portato al Niguarda, in arresto cardiaco e con un gravissimo trauma cranico, mentre tentavano di rianimarlo. All’arrivo in ospedale, i medici hanno constatato il decesso. Ed in ospedale, al Fatebenefratelli, e’ stato trasportato anche un collega di 64 anni che ha avuto un malore dopo quanto accaduto.