Chi è veramente Mario Draghi? Dalla scomparsa dei genitori all’età di sedici anni alla formazione presso i gesuiti dell’Istituto Massimo, dal periodo degli studi americani alla verticale ascesa come banchiere fino alla vetta della Banca centrale europea, la vita di colui che oggi è al centro dell’attenzione come presidente del Consiglio incaricato viene scandagliata da dietro le quinte nel libro di Marco Cecchini ‘L’Enigma Draghi’, uscito nel maggio scorso per Fazi Editore, con la prefazione di Giuliano Amato. Nelle 238 pagine del libro, Cecchini racconta il Draghi ‘segreto’, quello che si cela dietro il muro di riservatezza e discrezione che il salvatore dell’euro ha costruito intorno alla sua vita e alla sua carriera, rendendosi imperscrutabile. Il carattere, le idee, il modo di lavorare, l’ossessione per l’immagine, il rapporto con la politica, l’amore per lo sport e l’understatement dell’uomo sono messi a nudo. Il libro racconta i suoi rapporti personali e ne offre uno spaccato inedito: il grande rispetto per l’anziano Guido Carli e l’affetto per Carlo Azeglio Ciampi, il legame con Romano Prodi e i ruvidi scontri con Massimo D’Alema, il filo diretto con Gianni Letta e l’incompatibilità con Giulio Tremonti, la relazione competitiva con Mario Monti e quella interessata con Angela Merkel, gli amici americani e gli odiati banchieri tedeschi. Il ritratto che ne emerge è quello di un civil servant straordinario e nello stesso tempo controverso. Draghi nonostante tutto divide: c’è chi lo vorrebbe al Quirinale e chi lo considera il rappresentante di una finanza cinica e rapace, i tedeschi prima lo hanno portato sugli scudi, oggi lo considerano una sciagura per il loro paese, e l’accademia paradossalmente non sa fino a che punto sia autentico l’europeismo del salvatore della moneta unica. Secondo l’autore, questo italiano osannato e controverso ha lasciato un’eredità difficile: ha salvato l’euro, ma non ha potuto salvare l’Europa da se stessa. Tocca ad altri farlo. A lui da oggi tocca tentare di salvare l’Italia. L’autore, Marco Cecchini, è un giornalista e scrittore, collabora con ‘Il Foglio’ e ‘The Huffington Post’; è stato inviato del ‘Corriere della Sera’ e capo ufficio stampa del Ministero del Tesoro. Con Alberto Pera ha scritto, sempre per Fazi Editore, anche ‘La rivoluzione incompiuta. 25 anni di Antitrust in Italia’.