di Giancarlo Rodegher – Da indipendentista Veneto sottoscrivo tutto ciò che viene riportato nel servizio sulla nascita di Grande Toscana.
(https://www.lindipendenzanuova.com/nasce-il-movimento-grande-toscana/)
Da sempre la Toscana gode di una sua storia illustre e culturale di tutto rispetto.,
Finalmente anche la Toscana ha qualche suo figliolo che ha capito che così non si può più andare avanti ma solo indietro e verso la catastrofe dell’Italia intera.
Una nazione italiana su basi federali con una nuova costituzione che sancisca finalmente il pieno autogoverno delle varie regioni è la sola strada da percorrere se vogliano evitare il DEFAULT ITALIA.
Auguro pieno successo e buon lavoro ai fondatori di questo nuovo soggetto autonomo toscano.
In futuro auspico che tutti i movimenti che lavorano per una rinascita generale e moderna delle nostre regioni si uniscano nel lottare contro ” roma” affinchè un nuovo rinascimento italiano possa portare a nuove istituzioni e nuovi autogoverni regionali autonomi i quali ne sono sicuro avrebbero grande successo presso i loro cittadini per chè capaci si risollevare le varie economie e portare finalmente loro una certa serenità di vita .
Tutte le regioni italiane sono una potenza inespressa ed incolpevole a causa di un centralismo ormai fallito e moribondo il quale da sempre ha represso ogni e qualsiasi tentativo per rendere questo paese più efficiente e competitivo sotto tutti i punti di vista, ma ha privilegiato il nepotismo, la burocrazia asfissiante, una repressione camuffata come paternalismo, una depredazione fiscale dei territori tutti senza mai portare il paese ad una efficienza degna di tutti noi, Toscani, Veneti, Emiliani, Piemontesi, etc..etc..etc..
Il Covid19 ha smascherato tutte le inefficienze e le palesi voragini di questo sistema di paese.
Ben venga Grande Toscana nel novero di coloro che vogliono veramente cambiare molto e bene questo paese. Non possiamo più aspettarci nulla da questi partiti nazionali corrotti mentalmente e che non possono riformarsi perchè ormai incancreniti nelle loro ideologie malate e perverse nel senso di incapacità a rinnovarsi veramente.
L’etica, le competenze, l’onestà, il vero spirito di servizio verso la società, cioè i cittadini sono cose ormai dimenticate, perse, non più attuali per loro. Per loro conta solo il potere, salvaguardarsi economicamente, curare il proprio giardino ( partito) e fregarsene se in molti campano di miseria, di mancanza di lavoro, e via dicendo.