Cronistoria della patacca leghista. Il ministro per il Sud: nessun via libera all’autonomia

sud “Quella formulazione era la piu’ inaccettabile. Sono fondi nazionali: sottrarli al ministero voleva dire mettere in ginocchio il Sud, destinatario dell’80 per cento dei soldi”. Il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, ha parlato con la collega sottosegretario Castelli. “Certo, non c’era nulla di voluto”. A un certo punto il ministro ha minacciato di dimettersi. “Le dimissioni non si minacciano, si danno. Diciamo che da ministro per il Sud non avrei accettato quello scippo. Non h annunciato niente, stava nelle cose”.
I quotidiani del Sud sottolineano che la Castelli e’ piemontese e Raduzzi trentino. “Non mi interessano queste contrapposizioni sterili”. Alla fine l’emendamento e’ stato cancellato. C’e’ stato uno scambio: la Lega ha ottenuto il vostro via libera sulla riforma delle autonomie e sull’Ilva di Taranto?, chiede il giornalista. “No, vi ricordo che c’era una scadenza per la riforma delle autonomie. E che non abbiamo ancora dato nessun via libera. Aspettiamo il testo, la bozza di febbraio non andava bene.
Non vogliamo cittadini di serie A e di serie B e non vogliamo che certe Regioni siano penalizzate”.

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