“Dopo un anno non abbiamo ancora imparato. Abbiamo pensato che con questo tipo di virus si potesse convivere. Forse siamo ancora in tempo a cambiare strategia che riduca al minimo i contatti”. Lo ha detto Andrea Crisanti ospite di Sky TG24 nello speciale ‘Un anno di Covid’. “Anche durante la prima ondata ci furono ritardi nel capire la gravita’ della situazione – ha ricordato il virologo – Passarono 16 giorni dalle prime diagnosi ai primi decessi. E gli studi a Vo’ gia’ all’inizio avevano dimostrato che il 28 febbraio c’era il 3% della popolazione e quale fosse la capacita’ di riproduzione del virus e nessuno ha saputo leggere questi dati, la verita’ e’ questa”.