“Nel quadro della necessita’ di incrementare il numero di tamponi e far fronte alla domanda massiccia, e’ stata coinvolta tutta la rete di laboratori di analisi, compresa la struttura privata accreditata. Da qui si e’ cercato un soggetto che fosse in grado di garantire la completezza del percorso e il Gruppo San Donato, prossimo all’aeroporto, e’ stato ritenuto idoneo”. Cosi’ l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, risponde oggi in Consiglio regionale all’interrogazione del consigliere Marco Fumagalli (M5S) che gli chiedeva dell’affidamento diretto al gruppo San Donato dei test molecolari per l’individuazione del coronavirus nell’aeroporto di Linate e alla Fiera di Bergamo, dopo l’attivazione, questa estate , dei test per i turisti di rientro in Italia da Paesi a rischio e dalla Sardegna. Risposta contestata da Fumagalli che replica: “Ricordo che il criterio della vicinanza non esiste nel codice degli appalti”. Quindi, da parte di Fumagalli la richiesta che i test negli aeroporti siano fatti piuttosto dalle Usca (Unita’ speciali di continuita’ assistenziale), tuttavia “non sono state ancora attivate in numero sufficiente”. Il centrodestra, conclude il consigliere pentastellato, “sta proseguendo nell’operazione di smantellamento della sanita’ pubblica”.