di Openpolis – Negli ultimi mesi, la necessità di agire rapidamente per contrastare gli effetti del Covid-19 ha portato il governo a dichiarare lo stato di emergenza e ad accentrare su di sé gran parte delle decisioni. Con la fine del lockdown e l’inizio della cosiddetta “fase 2”, il paese ha intrapreso un percorso verso il ritorno alla normalità e anche il parlamento è tornato a riunirsi. La sua agenda però è stata condizionata dalla necessità di convertire i numerosi decreti legge adottati dall’esecutivo.
Il decreto legge è uno degli strumenti che il governo utilizza per legiferare. Una volta pubblicato ha effetto immediato ma deve essere convertito in legge dal parlamento entro 60 giorni. Vai a “Che cosa sono i decreti legge”.
Tra questi, alcuni sono immediatamente attuabili. Altri, invece, necessitano di ulteriori provvedimenti per poter essere eseguiti. Parliamo dei cosiddetti decreti attuativi. Ad oggi, per i 22 decreti legge emanati dal governo, i decreti attuativi richiesti sono 252 in totale, di cui 181 (il 71,8%) ancora da adottare.
Una macchina complessa, che coinvolge 19 ministeri a cui si aggiunge la presidenza del consiglio dei ministri. Con il rischio che alcuni pezzi rimangano indietro.
Quanto pesano i decreti attuativi
Come abbiamo già avuto modo di vedere, con l’inizio della “fase 2”, il governo si è impegnato nel coinvolgere maggiormente il parlamento. In questo modo, camera e senato hanno avuto l’opportunità di intervenire su alcuni decreti del governo per modificarli. Ma l’approvazione di una norma in parlamento non ne conclude l’iter. Inizia poi quello che abbiamo rinominato il “secondo tempo delle leggi”.
Spesso leggi e decreti non sono immediatamente eseguibili. Devono essere definiti aspetti pratici, burocratici e tecnici. Norme definite dai decreti attuativi, affidati principalmente ai ministeri. Vai a “Che cosa sono i decreti attuativi”
L’azione, infatti, si sposta dal parlamento ai numerosi uffici competenti e le dinamiche politiche lasciano il posto a quelle burocratiche e tecniche. Una fase spesso ignorata, ma necessaria per completare le norme.
In base ai dati messi a disposizione dall’ufficio per l’attuazione del programma, sappiamo che dei 22 decreti legge emanati dall’inizio dell’emergenza, 10 richiedono almeno un decreto attuativo per la loro implementazione. Complessivamente ne sono richiesti 252, di cui già adottati solo 71.
252 i decreti attuativi richiesti complessivamente per l’implementazione delle norme Covid.
Tra le norme emanate dal governo, quella che prevede il maggior numero di decreti attuativi è il Dl rilancio con 137 (di cui 43 adottati). Seguono il decreto agosto con 37 (1 adottato) e il decreto Cura Italia con 34 (20 adottati).
Manca all’appello ancora il 72% dei decreti attuati.