Congresso Lega, solo Bossi vota NO a cambio regolamento

umberto-bossi_620x410Il Consiglio federale della Lega ha ufficializzato le primarie per il 14 maggio e ha confermato la convocazione del Congresso federale ordinario domenica 21 per il rinnovo dei vertici del partito. L’unico voto contrario al regolamento e alle modalità congressuali è stato quello di Umberto BOSSI. Voto no, perchè tu Salvini vuoi fare un Congresso non sul programma ma sulla persona, si sarebbe sfogato il Senatur a quanto apprende l’Adnkronos. Ti sei lamentato per la mancata celebrazione del Congresso e ora cosa c’è che non va?, avrebbe sbottato Salvini, invitando BOSSI a scendere in campo. Allora, Umberto, perchè non ti candidi tu alla segreteria?, avrebbe chiesto il leader di via Bellerio. Pronta la replica del presidente federale: non mi candido, perchè non voglio legittimare un Congresso antidemocratico… Non è la prima volta che BOSSI punta i piedi. Da tempo l’ex leader critica la linea politica di Salvini, a cominciare dal nodo delle alleanze elettorali (il senatur spinge per una conferma dell’asse con Forza Italia alle prossime politiche). Il forte legame con Silvio Berlusconi (spesso i due si vedono ad Arcore) non viene visto bene dai salviniani, che non si fidano del Cav.

Il regolamento proposto da Salvini è stato votato anche dalla cosiddetta ala nordista, comprensiva anche del fronte dei ‘maroniani’, che in precedenza aveva manifestato molte perplessità su questa normativa. Dieci, i posti della lista ‘bloccata’ collegata al segretario federale, tre quelli ‘liberi’. Il ‘no’ di Bossi, sempre secondo quanto si e’ appreso, e’ arrivato per la convinzione dell’ex segretario che si tratti di un congresso “inutile”, perche’ di fatto non contendibile. L’ala nordista, spiegano, stavolta ha deciso di votare il regolamento perchè sono state accolte delle modifiche, raccontano, che, almeno sulla carta, prevedono le condizioni minime indispensabili per la presentazione di una candidatura alternativa a tutela della minoranza, garantendo così un Congresso più aperto e democratico e non sulla persona, come accusa BOSSI. Allo stato, sono due i candidati in campo schierati dall’ala nordista della LEGA: il deputato Gianluca Pini e Gianni Fava, assessore regionale in Lombardia all’agricoltura.

“Ancora oggi Bossi mi ha detto ‘ma che vai a fare al Sud stai a Milano’. E piu’ me lo dice, piu’ mi allontano da Milano e piu’ torno in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria e Sardegna. Perche’ ci sono enormi risorse da tenere sul territorio. Tanti ragazzi pugliesi sono costretti ad andare all’estero per fare fortuna, e ad arricchire le universita’ e le aziende straniere”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Bari.

 

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