di Giacomo Chiappori – Trascorso quasi un mese dalle elezioni regionali, vinte da Toti con una maggioranza schiacciante, la composizione della Giunta è ancora in alto mare.
Nonostante le grandi emergenze in atto, da quella meteo a quella sanitaria, passando per quella economica, le luci della sala giunta di via Fieschi sono sempre spente.
Che succede?
Secondo numerosi articoli non smentiti, che riportano i virgolettati degli inquilini della Regione, il motivo dell’impasse sarebbe poco nobile: una rissa sulle poltrone, del tipo “a me spettano due assessorati”, “a me ne spettano tre più una presidenza”, “a me tocca un assessorato e due vicepresidenze”, ma purtroppo la quadra non si trova perchè ci sono più culi che poltrone.
Un consiglio, caro Presidente, mi dia retta: aumenti le poltrone, metterà tutti d’accordo e potrà iniziare a lavorare con la Giunta per fronteggiare questa crisi enorme, invece di farci vedere le foto dei piattoni di trofie al pesto e pansoti che trangugia tutti i giorni.
Come aumentare le poltrone?
Semplice, nomini dei sottosegretari ai vari assessorati.
Certo, i costi aumenteranno, ma, tanto, anche questo conto, come gli altri, lo pagheranno i liguri: il 50% che non va a votare, continuerà a mugugnare e non andrà a votare, i 4000 liguri che hanno votato Grande Liguria avranno un motivo in più per continuare a combattere, tutti gli altri che fanno parte della greppia continueranno a votare le fantomatiche destra e sinistra.
Caro Presidente, faccia pagare i liguri tranquillamente, non si faccia troppi problemi: staranno zitti e lei lo sa bene.
Giacomo Chiappori – Grande Liguria