"Ho letto le dichiarazioni di Gianni Fava rilasciate oggi alle agenzie di stampa e confermo che il Congresso Federale del 21 dicembre non consente alla minoranza interna della Lega Nord, quella federalista e autonomista, alcun tipo di ruolo. Infatti, nonostante un preavviso di pochi giorni, la presentazione di emendamenti sottoscritti da 150 delegati e' resa inutile dalla regola che prevede che in caso di voto sul nuovo statuto, tutti gli emendamenti decadono.Tra parentesi, presentare gli emendamenti era l'unico sistema per fare in modo che un solo delegato, uno solo, avete letto bene, potesse almeno fare un piccolo intervento. Un Congresso con queste regole e' in realta' inutile. L'unico scopo della riunione, a questo punto, sembra essere veramente quello che molti giornali hanno anticipato: votare lo svuotamento dei poteri del presidente, ridotto ad una pallina decorativa dell'albero di Natale e votare la regola che, in caso di dimissioni del segretario, il ristretto Consiglio Federale nomini un commissario "con pieni poteri", azzerando di fatto tutti gli organi, con un mandato di durata incerta e oggi ignota, essendo rimessa alla valutazione discrezionale del Consiglio stesso. Siccome la lettura dell'insieme delle nuove regole farebbe capire che tutto sembra preordinato a tumulare la Lega Nord in un sepolcro, non vorrei che ci trovassimo di fronte ad una pensata alla Calderoli, esperto di cavilli e regolette maliziose degli Statuti, come in passato gia' accaduto. Pertanto, tutto mi fa pensare che Salvini subito dopo il Congresso dara' le dimissioni per fare in modo che il Consiglio Federale nomini un Commissario "con pieni poteri" per mesi o addirittura per anni, svuotando nei fatti tutti gli organi della Lega. Per questi motivi, come padre fondatore, membro di diritto del Congresso, sono d'accordo con Fava sulla inutilita' di legittimare con la nostra presenza un Congresso di facciata". Cosi' il sindaco 'bossiano' di Diano Marina, in provincia di Imperia, Giacomo Chiappori, in una nota alle agenzie.