Caso Lfc, da contabili proposta “cauzione” di 178mila euro a testa a Riesame

Una “cauzione” di oltre 178 mila euro a testa a titolo di anticipo di un eventuale risarcimento in caso condanna. E’ quanto hanno proposto, tramite il loro legale Piermaria Corso, i contabili della Lega, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, ai giudici del Tribunale del Riesame nel corso dell’udienza dello scorso martedi’ con al centro l’istanza di revoca degli arresti domiciliari a cui i due si trovano dal 10 settembre con le accuse di peculato e turbata liberta’ del procedimento di scelta del contraente nell’ambito dell’inchiesta sulla Lombardia film commission.

In particolare, la cifra individuata da Di Rubba e Manzoni ammonta al doppio del valore di un bonifico che la Sdc, societa’ a loro riferibile, ha incassato l’11 dicembre 2017 dall’Immobiliare Andromeda, amministrata “di fatto” dal commercialista Michele Scillieri, anche lui ai domiciliari, per una consulenza – a detta di Manzoni – riguardante un’operazione immobiliare in Val Seriana estranea alla presunta compravendita a prezzo gonfiato del capannone a Cormano (Mi). Somma che tuttavia e’ considerata dai pm milanesi parte della “provvista illecita” drenata dagli 800 mila euro che la Lfc pago’ all’Immobiliare Andromeda per l’acquisto dell’immobile. Questa mossa difensiva non ha pero’ convinto il collegio Mannocci-Amicone-Peroni Ranchet che ha confermato la misura cautelare per Di Rubba e Manzoni.

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