di Corrado Callegari – “Verona, Cortina d’Ampezzo, Vicenza, di nuovo Verona. Il Veneto in questi giorni è sotto lo scacco del maltempo. Eventi violenti con conseguente drammatiche, sia per i centri urbani che per la campagna”. E’ quanto afferma in una nota Cia Veneto che, con le sue articolazioni provinciali, è impegnata nella conta dei danni, a pochi giorni da una vendemmia che doveva rappresentare un momento di rilancio e che, invece, rischia di essere l’ennesimo evento avverso del 2020.
Davanti all’evidenza, tuttavia, con una regione che da una settimana è flagellata, ancora Palazzo Chigi non ha dichiarato lo stato d’emergenza.
Siamo e restiamo periferia dell’impero. Neppure una catastrofe dietro l’altra fa sì che Roma si accorga che i suoi sudditi sono senza campi, senza raccolti, senza capannoni, senza strade. E le tasse vanno sempre per inerzia al solito posto. Ma il governatore perché non fa un atto di forza, visto che ci tiene all’autonomia, e non trattiene le nostre risorse per la ricostruzione? E non pesca dal residuo fiscale?
Corrado Callegari – Partito dei Veneti