Callegari: con la Brexit che piace allo statista Salvini vanno a ramengo 4 miliardi di Pil nel NordEst

nordest

 

di Roberto Callegari  – Ha un senso politico celebrare la vittoria della Brexit in nome di un progetto di sovranismo, di nazionalismo i cui esiti sono ferali per casa nostra? Evidentemente stare dalla parte del vincitore ha sempre un suo perché. Salvini quando ha vinto la Le Pen è stato con la Le Pen. Quando ha vinto Vox è stato con Vox. Quando ha vinto Boris Johnson, è stato con Boris Johnson. Se stai col più forte acquisti popolarità. Tranne poi raccontarla tutta. Ce la racconta però Il Gazzettino, che fa i conti in tasca agli effetti di questa uscita dalla scena europea da parte di Londra. I contraccolèi economici sono di 4 miliardi per l’area del Nordest ed è il Veneto con 3,4 miliardi, a stare peggio.

Massì, che volete che sia? Si fa presto a gridare contro Bruxelles, a dire che questo è il governo delle tasse, che bisogna andare a votare per avere stabilità quando non si ha un’idea chiara di cosa sia la politica estera, tranne taroccarla con le nocciole turche della Nutella. Ridateci Andreotti, per favore.

Tessile, agroalimentare e settori specializzati sono le prime vittime sacrificali dell’inno salviniano al nazionalismo. Perché non va a dire loro, in un tour elettorale perenne, quali sono le soluzioni al sovranismo degli altri? Perché si fa presto a dire padroni a casa nostra e inneggiare, brindare a quello altrui che si toglie dal circuito europeo col sedere degli altri. Quello dei veneti in particolare, cara Salvini Premier. Ma tanto il Nord non tira più, per fare voti occorre andare al Sud. Lì problemi di Brexit non ce ne sono.

 

Corrado Callegari -Partito dei Veneti/Grande Nord

 

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

#Senzasconti, Negri, Olivieri e Rossati ad Antenna 3

Articolo successivo

Non confondete Johnson con la destra dei tribuni nostrani. Dopo di che viva la Scozia