Bossi: “Parisi litiga. E Salvini ha fretta. Un premier deve saper unire”

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“Per il poco che l’ho conosciuto, a me Parisi è sembrata una brava persona. Certo… essere una brava persona non significa affatto essere un grande politico. O capirci di politica”. Lo dice al Corriere della Sera Umberto Bossi, in merito al dibattito sul centrodestra. E su Stefano Parisi aggiunge: “Non è che se uno ha l’ambizione di guidare un’alleanza possa mettercisi così, d’improvviso. Non è che può dirlo: gli altri devono essere d’accordo. Berlusconi ha sempre avuto sostegno, ma è per lui. E’ roba sua e soltanto sua: neanche Berlusconi può trasmetterla come un regalo”.

Per il Senatur “la prima caratteristica di un premier è quella di unire. Mettere insieme tante persone intorno a qualcosa”. E Parisi non lo stava facendo? “Non lo so, mi dicono che abbia litigato con tanti. Non credo che il litigare sia qualcosa che unisce. Questo dimostra ancora una volta che se alle persone dai un po’ di potere, poi si dimenticano da dove vengono…”. Secondo Bossi “passare per degli accordi è sempre importante. E non bisogna avere troppa fretta. Sono tanti ad averne…”. Di chi parla? “Di Matteo Salvini. Ha una gran fretta di fare il capo. Però, anche lui deve trovare degli accordi”.

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