Bossi a Brescia con Comencini e Arrighini: il Nord schiacciato tra l’Italia e l’Europa

10_Febbraio_2017

 

 

 

 

Si parla di Nord, e lo fa Umberto Bossi, presidente federale della Lega. Non si affrontano questioni nazionali, sovraniste, ma il futuro del Nord, la questione settentrionale dimenticata in quadro che è ad un bivio tra neocentralismo e statalismo. Quale via di fuga si prospetta, mentre gli stati nazione vacillano? La Brexit ha dimostrato che si può dire basta alle regole di Bruxelles. L’elezione di Trump ha spostato l’asse della storia verso il popolo, la Catalogna vuole proseguire sulla dichiarazione unilaterale di indipendenza, la Scozia non si dà per vinta e sta riorganizzando la via referendaria alla secessione da Londra.

E il Nord? Chi lo rappresenta oggi?  Quale classe politica è pronta, pur nel ricambio generazionale, per una battaglia di vera autonomia e libertà? Venerdì sera a Brescia, in una serata promossa dal quotidiano lindipendenzanuova.com, ne parlano Umberto Bossi, con l’on. Giulio Arrighini, segretario nazionale di Indipendenza Lombarda e l’on. Fabrizio Comencini, segretario di Liga Veneta Repubblica. Il perenne dualismo economico, culturale, sociale tra Nord e Sud del paese, dopo 150 anni dall’unità, si può risolvere liberando le energie già in grado di trovare la via per l’autodeterminazione. (stefania piazzo)

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