Bernardelli: Stiamo ancora aspettando che il governatore si metta in mimetica per l’autonomia, come aveva promesso

di Roberto Bernardelli – Ci aveva piacere che Luca Zaia, presidente del Veneto, se la fosse presa nel gennaio 2021 (un’era politica fa) con Giuseppe Conte per il passaggio sul Titolo Quinto della Costituzione nel suo intervento al Senato, l’altro ieri. “Tu non puoi andare in Parlamento per trovare i voti e sputtanare l’autonomia. È stato veramente indelicato quel passaggio. Che sia chiaro che noi non ce la siamo messa via: appena finisce l’emergenza noi torniamo in mimetica. Noi l’autonomia la vogliamo” aveva dichiarato Zaia al punto stampa sul covid. Parole forti: sputtanare l’autonomia e mettersi in mimetica. Memorabili.

Senta, presidente, non è che a alla vigilia del cataclisma covid, l’autonomia avesse fatto chissà che passi avanti. Ci riusciva e riesce difficile vederla in mimetica. La vediamo più a suo agio con la divisa più che del guastatore, del generale sul cavallo bianco sopra la collina, ad osservare chi si scontra in pianura. Anche questa è una strategia politica. Ma l’autonomia ha bisogno di uomini rivoluzionari e io in giro non ne vedo.

Gente, per intenderci, che dice pane al pane e vino al vino. Le faccio un esempio proprio partendo dalle sue considerazioni commentando quanto allora era proprio accaduto alle Camere e specificatamente a Palazzo Madama. Lei affermava: “Pur non spettando a me fare il censore, di fronte al comportamento tenuto da alcuni parlamentari nel mancato rispetto in aula delle misure anticontagio dico che è stato uno spettacolo non edificante, perché anche la forma è sostanza. Non posso che dire bah di fronte a certe immagini, pensando che si chiudono bar, ristoranti, palestre, sagre, intrattenimenti e attività”. Come aveva ragione, presidente, ma il punto è che le norme anticontagio erano state, per così dire, sbeffeggiate con un comportamento trumpiano anche dalle parti del suo partito. Non l’abbiamo sentita commentare, a suo tempo, forse ci siamo distratti noi.

Insomma, la mimetica non è il suo forte. Non ha il fisico del battaglione San Marco, pur riconoscendole altre grandi doti. Ma non tutti possono fare la rivoluzione, lo ribadisco.

 

Onorevole Roberto Bernardelli – Presidente Grande Nord

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