di Roberto Bernardelli – Come abbiamo già scritto su questo quotidiano, lo Stato paga ma male, le imprese che forniscono servizi alla pubblica amministrazione. I ministeri virtuosi sono rari. Ma veniamo anche a scoprire che il problema tocca anche i comuni del Sud, che non riescono a onorare sempre i pagamenti.
” Lecce ha pagato le fatture ricevute con 50 giorni di ritardo (dato riferito al 3 trimestre 2021), a Salerno dopo 61 giorni, ad Avellino dopo 72 giorni, a Reggio Calabria dopo 154 giorni e a Napoli con 228 giorni di ritardo. Nel capoluogo regionale campano, se si escludono i giorni festivi, i fornitori vengono pagati dopo un anno dalla scadenza prevista dalla normativa nazionale”, riporta la Cgia di Mestre.
In più sottolinea che se i 56 miliardi di credito che vanta il privato fossero erogati correttamente, potrebbero generare 250mila posti di lavoro.
Neanche il Pnrr riuscirebbe in questa impresa. Solo uno Stato malato può permettersi di far chiudere le imprese. E poi invitano le aziende a investire al Sud per rilanciare il lavoro….
Onorevole Roberto Bernardelli, presidente Grande Nord