di Roberto Bernardelli – Speravo fosse uno scherzo, invece è la grottesca verità. La nota presidente dell’ Associazione Laziale Motulesi (ALM) Ileana Argentin ma che abbraccia tutto il territorio nazionale, apre uno spaccato inverosimile di inciviltà sanitaria e giuridica. Se le cose stanno così come vengono denunciate, forse dovrebbe occuparsene la giustizia.
“Segnalo ancora una volta la necessita’ di comprendere quando sara’ il momento dei vaccini per le persone con handicap grave e i loro operatori. In Italia, nel Lazio e in tante altre regioni ancora non si sa nulla di quando verra’ il turno dei disabili e quali criteri di priorita’ verranno adottati – leggo nella nota della coraggiosa presidente -. Le disabilita’ non sono tutte uguali, le patologie come SLA, distrofia muscolare, sclerosi multipla , ed altre che presentano importanti difficolta’ respiratorie debbono avere la priorita’ “.
Ma come, cara maggioranza e cara opposizione, dove sono finiti i diritti dei più fragili? “Cari amministratori, non lasciate soli i cittadini costretti a causa delle loro malattie ad avere operatori , non solo sanitari ma sociali, che potrebbero portare loro in casa il Virus scrive Argentin -. Sono migliaia gli individui che rischiano piu’ di altri di contrarre il Covid-19 a prescindere dalla loro eta’ . Serve chiarezza e programmazione, qualcuno se ne occupi e batta un colpo, troppo silenzio, aspetteremo il nostro turno ma almeno approssimativamente dateci delle date. Non si puo’ parlare di integrazione ed inclusione sociale senza dare le giuste coperture a chi e’ costretto , anche per gli atti piu’ elementari della vita quotiniana, ad essere assistito. Non privilggi ma diritto alla salute, questo ci aspettiamo dal governo centrale e nel Lazio da Zingaretti e dalla Raggi”.
E noi ci uniamo all’associazione nel rivendicare il diritto dei deboli al vaccino. Vergogna!
Onorevole Roberto Bernardelli – Presidente Grande Nord