di Roberto Bernardelli – Non avevano un piano pandemico. Hanno toppato sulla zona rossa bergamasca a marzo. Hanno continuato a traccheggiare e sono finiti nella storia dei camici, di pirandelliana cronaca. Pensavamo che via l’assessore Gallera si fosse sistemato tutto. Invece, dopo le gaffe sulla corsetta fuori porta, sui medici in ferie durante il piano vaccinale, sull’indice di contagio per cui servono due mezzi contagiosi per contagiarne uno intero, siamo arrivati ora all’apice, alla zona rossa per errore, per sbaglio, per errore dei dati lombardi. Nell’ordinanza del ministero della Salute, pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale, si puo’ leggere la ricostruzione dell’errore. Il 20 gennaio sono stati trasmessi dalla Regione alla Cabina di regia nuovi dati ‘con revisione anche retrospettiva da meta’ dicembre 2020′. I nuovi dati hanno portato ad una modifica del valore Rt. Un indicatore di cruciale importanza nella classificazione delle regioni.
E adesso, chi paga? Ancora e sempre noi?
#chisbagliapaga
Onorevole Roberto Bernardelli, presidente Grande Nord