Bernardelli: Hanno fatto la secessione. Lasciare il Nord, andare al Sud. Riprendiamoci la Padania

di Roberto Bernardelli – La secessione si è consumata con la Salvini Premier. La Lega da Nord è passata a Lega Sud. Sono scelte, però almeno la coerenza dovrebbe avere i suoi corrispettivi simbolici. Alberto da Giussano è da museo, ormai. Roma è amica. Il nemico è diventata l’Europa. Un caos che non si può negare, Bruxelles le sbaglia tutte. Ma quando lo scorso anno l’Europa si era spaccata sul recovery fund, non lo aveva certo fatto per la Padania, per il Pil del Nord ma per l’immagine e la sostanza di un paese che vive al di sopra delle proprie possibilità in altre aree della nazione. Per la sua classe politica borbonica. Parassitaria.

E poi, fateci caso, al Sud si vota per il Sud. Al Nord, vedi votare i parlamentari per il Mezzogiorno. E poi non diciamo che il Sud in cabina elettorale la secessione non l’ha fatta. L’ha fatta eccome.

I nordici, invece…. tutti votati ormai al tricolore.

Il Nord sembra non volersi affatto liberare…  Il partito del fu Nord cerca voti in Calabria, in Sicilia, in Campania. Ma non per liberare quelle terre, affatto. Per votare in Parlamento qualsiasi provvedimento a sostegno di quelle terre. Avanti così, forse solo la fame, la pandemia, i fallimenti, potranno forse far aprire gli occhi agli addormentati, ai tonti del voto.

Onorevole Roberto Bernardelli, presidente Grande Nord

 

 

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