di Roberto Bernardelli – Ho letto l’ultima classifica che premia il Lazio e non la Lombardia, per le misure anticovid negli aeroporti. Non è uno scherzo. La regione che ha pagato il più alto prezzo per il Covid non ha avuto la premura di cauterlarsi negli sbarchi dei voli. Che c’è da dire? Ben poco.
Skytrax, l’organizzazione internazionale di valutazione delle compagnie aeree e aeroporti in tutto il mondo, ha assegnato il punteggio massimo di 5 stelle per le misure e protocolli adottati dal ‘Leonardo da Vinci’ di Fiumicino per il contenimento del Covid-19.
E si legge questo: “Lo scalo di Fiumicino – sottolinea Aeroporti di Roma in una nota – risulta il primo aeroporto al mondo a ricevere questa attestazione che si aggiunge alla Biosafety Trust Certification di Rina e all’Airport Health Accreditation di ACI (l’associazione internazionale che rappresenta piu’ di 1.900 aeroporti nel mondo) assegnate di recente agli scali della Capitale. Al termine dell’istruttoria, nella quale sono state verificate tutte le misure adottate nei terminal di Fiumicino, incluso l’esame di numerose superfici aeroportuali (sedute, ascensori, scale mobili, etc.), e’ stato confermato che tali le misure anti coronavirus sono state efficacemente adottate da Adr e ‘l’aeroporto continua a fornire un’impressione positiva di pulizia, migliorando gli standard elevati gia’ registrati nel 2019′”.
C’era una volta Malpensa. Meglio tacere su Linate.
Onorevole Roberto Bernardelli – Presidente Grande Nord
Foto di Angela Compagnone