di MARCELLO RICCI – Bergoglio con un’ impressionante apertura laicista ha invertito la rotta sull’aborto. In perfetto stile concordatario il Vaticano si allinea con le leggi dello stato che lo pratica a spese della collettività. Salve le motivazioni di ordine sanitario, giuridico e anche sociale implicite in uno stato laico, spaventa che il Vaticano si allinei e si appiattisca sulle tesi laicistiche. Non si potrà più dire: dare a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio. E’ questa un osservazione fuori luogo. Dio e il Vaticano frequentemente non convergono, anzi esprimono concetti opposti.
La Chiesa nel passato, anche a volte commettendo errori, si è mossa con prudenza nel recepire i cambiamenti sociali. Si è sempre comportata come avviene per le variazioni del lingua parlata che con una certa lentezza sono recepite dalla lingua scritta. E’ impressionante che la “ misericordia “ sia per delinquenti, ladri, invasori. Le vittime sono doppiamente tali perché non hanno la giusta considerazione. Cristo salì sulla Croce immolandosi per salvare tutti i credenti anche se peccatori purché pentiti. Oggi la chiesa di Bergoglio assolve anche chi uccide in nome del denaro, come i sanitari che praticano l’aborto per mestiere. Bergoglio, chi sei tu?