Bergamo, l’area più colpita al mondo secondo istituto Mario Negri. Ma chi paga per le responsabilità?

“Bergamo si profila come una delle aree più colpite al mondo” da Covid-19 “con una sieroprevalenza che supera di gran lunga le stime di New York (19.9%), Londra (17.5%) e Madrid (11.3%)”. E’ quanto emerge dallo studio dell’Istituto Mario Negri – in pubblicazione su ‘EBioMedicine’, uno dei giornali del gruppo di ‘Lancet’ – avviato a maggio su 423 volontari: 133 ricercatori della sede bergamasca dell’Irccs e 290 addetti dell’Azienda Brembo. Ogni volontario è stato sottoposto a tampone nasofaringeo e a due diverse tipologie di test sierologico, per poterne valutare, tra le altre cose, performance e attendibilità. Lo studio offre una fotografia della circolazione del virus nell’area, che già secondo i dati ufficiali era fra le più colpite dalla pandemia. Come hanno testimoniato anche le immagini drammatiche delle bare portate via da una processione di camion militari, scatti simbolo di quanto vissuto dal Nord Italia nei mesi clou dell’emergenza sanitaria scatenata da Covid-19.

Ora il punto è anche un altro. Chi paga per i ritardi, i rimpalli, le responsabilità?

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