Bassetti: Per Covid non pensare a Spectre ma prevenire nuove pandemie

“Dire che il Sars-CoV-2 è stato creato artificialmente in laboratorio, come se ci fosse una grande organizzazione criminale ‘Spectre'” modello saga di James Bond “per avvelenare il mondo, è commettere un grave errore e non fare nulla per prevenire potenziali future pandemie”. Così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, interviene sul ritorno dell’ipotesi ‘fuga da un laboratorio’ per l’origine di Covid in Cina. “Se parliamo del report del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, pubblicato dal ‘Wall Street Journal’ – osserva il medico su Facebook – sembra più la trama per un film di ‘James Bond – 007’, il cui titolo potrebbe essere ‘La spia che infettava il mondo’, piuttosto che un articolo serio e scientifico. Ci sono una serie di illazioni: si scrive che il virus potrebbe essere scappato da un laboratorio, ma credo che questa sia una profonda inesattezza. Esistono pubblicazioni che dicono che il virus era stato trovato due anni prima in un pipistrello, dopodiché, come sia arrivato all’uomo, questo non è dato saperlo”. “Penso che il Sars-CoV-2 (e il Covid in generale) sia una zoonosi, e se non sappiamo dirlo oggi – avverte Bassetti – faremmo un errore clamoroso nel futuro. Le zoonosi sono le malattie che arrivano dagli animali agli uomini e abbiamo già a che fare con un’altra: guardiamo cosa sta accadendo sul Lago di Garda, con migliaia di gabbiani che muoiono per l’aviaria, che è un’altra potenziale zoonosi futura”.

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