di Monica Rizzi – Sapete cosa ha affermato all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova? Mentre arriva lo spauracchio della variante Delta con terapie intensive pressoché deserte, commenta così l’ipotesi di un ritorno ai ‘colori’ delle Regioni per l’aumento dei casi di Covid-19, ipotesi avanzata ieri dal sottosegretario alla Salute Sileri. “Basta poi terrorizzare le persone con la variante Delta – ammonisce Bassetti – Così non si va da nessuna parte. Cerchiamo di dare informazioni semplici e chiare, che le persone possano seguire”.
Una parola, caro Bassetti. Dopo il tira e molla sull’efficacia dei vaccini, su Astrazeneca per tutti ma anche no, mentre questo vaccino veniva bandito da mezza Europa tranne che in Italia, e mentre ci stanno inviando Green Pass a destra e a manca, come se questo documento non valesse e non esistesse, agitano di nuovo zone gialle e perché no, coprifuoco.
Ha ragione Bassetti quando afferma che “Se non siamo in grado di far applicare il Green pass, di cosa vogliamo parlare. La sensazione è che questo sia un Paese che quando c’è da chiudere le scuole, i bar, i ristoranti le discoteche sono tutti bravi. Quando c’è da costruire la convivenza con il coronavirus, con alcune regole semplice come appunto il Green pass e il tracciamento, arranchiamo. Allora il ritorno della zona gialla è una stupidaggine, dobbiamo far rispettare le regole che ci sono. Prima di chiudere di nuovo bisogna essere seri con le persone e far rispettare le misure che ci sono”.
E ovviamente, a parte le discoteche chiuse e i rave party aperti… tutti assembrati per festeggiare la Nazionale che ha vinto gli Europei tranne poi scassare i carbasisi qualche ora dopo proponendo di tornare a marzo. Tanto che chiudono sono le imprese. I lavoratori contano forse qualcosa?
Monica Rizzi Responsabile organizzativo federale Grande Nord