/

Barconi: ci spiega il governo perché non li ferma alla partenza?

renzi2

GIANLUIGI LOMBARDI CERRI – IMMIGRAZIONE. Il problema dei migranti è risolto in Italia  come di solito vengono risolti tutti i  problemi nazionali : facendo niente e aspettando che, bene o male,  si risolvano da soli. Come massimo sforzo: cantare continuamente “anema e ccore”, invocando il ricordo di una civiltà che, in certe zone, non è mai esistita.

Questo semplicemente perché burocrati e politici, in maggioranza, non hanno cultura ed esperienza nel settore del “problem solving”.

Esiste anzitutto un problema fondamentale, che origina due domande, a PRESCINDERE dai SENTIMENTI.

Quale è il massimo numero di migranti che possiamo ospitare e ai quali siamo in grado di garantire un lavoro?

Non è possibile costantemente ignorare questo quesito, diversamente vedremo questo popolo attrezzarsi autonomamente per bivaccare ovunque, dandosi alle rapine e ai furti per sopravvivere.

Vogliono capire, gli interdetti, che in una bottiglia da 1 litro non posso ficcare dentro due litri di liquido? Questo problema ne trascina subito un altro non evitabile: come respingere gli eccedenti ?

Nessuno ha mai detto di sparargli addosso, ma chi può impedire alla nostra marina di riportare gli eccedenti sulle spiagge di partenza? Questo anche perché, ad esempio la Libia, l’Egitto, la Tunisia, l’Algeria e il Marocco non hanno nessuna giustificazione per refilarci persone senza il nostro consenso.

Chiunque vada in una qualsiasi nazione senza un valido documento di accesso, viene preso dalla polizia, immediatamente, e rispedito all’origine. Senza SE e senza MA. Questo nella migliore delle ipotesi (Egitto insegna).

Organizzazione in Italia

Ed ora veniamo al problema dei migranti presenti sul nostro territorio. In Italia l’organizzazione dovrebbe essere articolata in due distinti settori.

Profughi

Sono da considerarsi tali soltanto quelli provenienti da un paese in guerra e che quindi, prima o dopo, dovranno tornarsene a casa.

Guerra beninteso mossa dall’esterno. Le beghe interne, anche se sanguinose sono esclusivamente tribali e, pertanto, gli abitanti sono in grado di cavarsela smettendo semplicemente di scannarsi vicendevolmente. I veri profughi vanno ospitati con un piano preciso e dettagliato con il pieno accordo dei cittadini e dei Comuni.

Non profughi

I NON PROFUGHI vanno imbarcati SUBITO e riportati sulle spiagge da cui provengono. Macchè inutili trafile burocratiche, ricorsi, giudizi eccetera.

Possibili interventi di forze armate straniere per impedire lo sbarco sulle spiagge di provenienza vanno risolti attraverso trattative e, extrema ratio, con l’uso delle armi. Armi evidentemente rivolte agli oppositori armati e non ai migranti.

CONCLUSIONE

In altro articolo abbiamo chiaramente espresso il concetto che una simile migrazione di massa a così grandi distanze non può essere fatta da poveracci che una mattina si svegliano e decidono di fare migliaia di chilometri a piedi e per mare così, alla spera in Dio. La cosa richiede un grande piano preciso, grande organizzazione e grandi mezzi economici.

Un altro fatto di notevole interesse. I grandi mezzi di comunicazione vanno ad interrogare perfino le pulci che intendono sbarcare su un cane per indagare sui pensieri che le spingono. Nessuno è mai andato nei paesi d’origine, specie quelli non in guerra, per capire i motivi reconditi di questa spinta all’emigrazione.

Prendiamone tre a caso: Algeria, Tunisia e Marocco.

Come mai moltissimi migranti provengono da quei paesi in cui non c’è guerra e la miseria è presso a poco quella che si trova dalle nostre parti?

Che poi, come spin out di questo piano ci siano  mafia, caritatevoli e sinistre coop che facciano i loro lucrosi affari, propagandando il tutto con slogan strappalacrime onde tentare di frenare la crescente irritazione della gente è soltanto una faccia della medaglia, sia pure rilevante.

Ogni tanto affiora qui e là, a spiegazione del fenomeno migratorio, il famoso nonchè famigerato Piano Kalergi .

Secondo tale Piano si dovrebbe formare, con l’immigrazione di popoli sottosviluppati un popolo di iloti, ciecamente obbedienti a chi ha in mano il potere.

E’ fondato questo Piano? Non lo so! Ma, qualche dubbio di un qualcosa di simile comincia ad affiorare.

Non vorrei che (cosa più realistica) fosse solo una versione moderna, molto ben concepita, delle invasioni islamiche in Europa, invasioni sempre respinte con le armi, riesumata dai ricchissimi potentati arabi con la fissazione del tempo che fu.

 

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Salvini: "Centrodestra moderato non vince". C'è bisogno di indipendenza, segretario!

Articolo successivo

Comici "di Stato". Benigni, Litizzetto, Guzzanti. Lutto stretto dopo la vittoria di Trump