Barberino del Mugello: stroncato traffico cuccioli da Ungheria, sequestrati 226 cani tra bulldog e beagle. Quale sarà il nome dell’ “allevatore” di beagle&c?

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di STEFANIA PIAZZO – C’è poco da dire, ci sarebbe molto da fare dopo il blitz dei carabinieri forestali in un pluriallevamento di cani di razza a Barberino del Mugello. Lasciamo che siano le agenzie a parlare. Sarebbe interessante conoscere il nome delle persone coinvolte nel blitz. C’è da chiedersi: ma era anche un’armeria, dato il tipo di sequestro effettuato? Armi abrase… beagle ungheresi… E’ davvero incredibile… Chi lo avrebbe mai detto. Non mancheremo di dare aggiornamenti.

FIRENZE: STRONCATO TRAFFICO CUCCIOLI, SEQUESTRATI 226 CANI E DENUNCIATE 3 PERSONE =

Controllo dei carabinieri forestali in un allevamento del Mugello Firenze, 14 dic. (AdnKronos) – Stroncato in provincia di Firenze un traffico di cuccioli, con il sequestro di 226 cani detenuti illegalmente. Tre persone sono state denunciate a Barberino del Mugello dai carabinieri forestali, accusate anche di detenzione abusiva di fucili e munizioni, abusi edilizi realizzati in un bosco e irregolarità fiscali. Tra gli oggetti sequestrati durante l’operazione un’arma da fuoco con la matricola abrasa, 22 cartucce calibro 12 di cui 4 a palla. E’ questo il bilancio dell’operazione condotta dai carabinieri forestali della Barberino di Mugello, al termine del controllo amministrativo ad un allevamento di cani di proprietà di un cittadino italiano, per verificare eventuali irregolarità sotto l’aspetto sanitario, edilizio e fiscale. Il controllo è stato condotto dai carabinieri forestali di Barberino di Mugello e di Ceppeto con la collaborazione del personale della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni del Mugello, i militari della Guardia di Finanza e i tecnici della Asl. (segue) (Red-Xio/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 14-DIC-18 12:57 NNNN

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FIRENZE: STRONCATO TRAFFICO CUCCIOLI, SEQUESTRATI 226 CANI E DENUNCIATE 3 PERSONE (3) =

(AdnKronos) – Secondo quanto è stato accertato, il proprietario dell’allevamento effettuava, in modo non lecito, le operazioni di identificazione e vaccinazione su cani la cui provenienza non è determinabile. Ciò è stato desunto da ritrovamento nell’allevamento, pur occultati, di quattro cani di razza bulldog francese iscritti all’anagrafe ungherese e di un cane di origine polacca non iscritto in Italia e non rinvenuto nell’anagrafe polacca. Da qui i reati contestati di introduzione sul territorio italiano di cani provenienti dall’estero “al fine di trarne profitto”, un’attività organizzata la cui reiterazione è in corso di verifica. L’allevamento di cani era sprovvisto di autorizzazione sanitaria come accertato presso le autorità competenti, il Comune di Barberino di Mugello e l’Asl veterinaria competente, quindi privo di qualsiasi controllo veterinario da parte dell’ente preposto, in violazione al regolamento di polizia veterinaria. Pertanto i carabinieri forestali hanno sequestrato i cani di razza beagle e bulldog francese con affidamento in custodia allo stesso allevatore per le operazioni di accudimento, alimentazione e benessere degli animali e all’Asl per gli accertamenti di tipo sanitario. Nel corso del controllo è stato inoltre rinvenuto un fucile semiautomatico calibro 12 e munizionamento a palla e spezzato tenuto in un vano accessibile, oltre che munizioni a palla nascoste. I carabinieri hanno provveduto al sequestro penale del fucile calibro 12 c

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INCARICO AI LEGALI PER ASSUMERE OPPORTUNE INIZIATIVE IN MERITO (DIRE) Roma, 14 dic. – L’Ente nazionale protezione animali ha dato mandato al proprio ufficio legale di assumere ogni opportuna iniziativa in merito al sequestro di un allevamento abusivo di cani disposto oggi a Barberino del Mugello (Firenze) dai Carabinieri Forestali. Secondo quanto reso noto da fonti di stampa, l’operazione, che ha coinvolto anche Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Asl, ha interessato piu’ di 200 animali tra beagle e bulldog francesi. Alcuni degli animali avrebbero microchip riconducibili a un altro Paese, l’Ungheria, e questo fa pensare a un possibile coinvolgimento dei cani nei traffici illegali con l’Est Europa. Al di la’ degli aspetti giudiziari della vicenda, Enpa rinnova l’appello a non acquistare animali, ne’ a Natale ne’ in altri periodi dell’anno ma ad adottarli nelle strutture di accoglienza. “Il commercio di cani, gatti e altri pet, benche’ sia legale, rappresenta un incentivo per i traffici illegali. Ad alimentare questi ultimi, infatti, e’ la prospettiva di guadagni facili. Se nessuno fosse piu’ disposto a comprare animali, verrebbe meno la stessa ragion d’essere di questi traffici, perche’ – spiega Enpa – venendo meno la domanda, non ci sarebbe piu’ alcuna possibilita’ di profitto”. Per questo l’adozione nei canili e nelle altre strutture di accoglienza dei randagi non e’ solo un gesto etico al 100% ma e’ anche il miglior baluardo contro il diffondersi e il prosperare di fenomeni criminosi come quelli legati alle zoomafie. Cosi’ in comunicato l’Empa. (Com/Pic/ Dire) 18:35 14-12-18 NNNN

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