Il consiglio di Stato ha accolto il ricorso degli indipendentisti veneti veronesi promosso dalla candidata sindaco Badii Patrizia e dal coordinatore cittadino Giacomo Mirto contro un gruppo di persone che avevano illegalmente presentato una lista, con il simbolo di Veneto Stato, a discapito e contro i soci che da oltre due anni lavorano nel veronese. Il team legale si è recato martedì scorso davanti al “Consiglio di stato” per motivare il ricorso.
Ora in maniera definitiva, vista l’assenza di ulteriori ricorsi possibili, è ufficiale: sarà Patrizia Badii la candidata indipendentista a Verona per Veneto Stato.
La sentenza conferma inoltre in maniera definitiva che la rappresentanza legale del partito e del simbolo è di Antonio Guadagnini e non di Lodovico Pizzati, già espulso e a capo di un gruppuscolo di dissidenti interni.
La Badii esulta: “Lo dovevamo ai soci che sotto l’acqua, al freddo e rinunciando agli affetti personali hanno per due anni fatto gazebi e organizzato manifestazioni sul territorio. Specifichiamo inoltre che non abbiamo alcuna intenzione di chiedere il rinvio delle elezioni, come la legge ci permetterebbe, in quanto non vogliamo che a causa delle azioni deliranti di un singolo individuo, tutti i veronesi siano costretti a subirne le conseguenze”.
“L’assalto dei politicanti mandati a intralciare il cammino indipendentista è stato respinto”, commenta inoltre vittorioso Giacomo Mirto, “Veneto Stato è in primis di noi soci che abbiamo delegato la rappresentanza legale a Chiavegato e Guadagnini. Con questa sentenza si pone la parola fine alle diatribe che da mesi rallentano il processo indipendentista realizzate da chi indipendentista proprio non è”.
Ufficio Stampa Veneto Stato