In Lombardia torna l’allarme aviaria, primi focolai in tutta Italia: anche a Quinzano d’Oglio, dove sarebbero già stati abbattuti più di 10mila tacchini in un allevamento.
La prima positività all’influenza aviaria ad alta patogenicità del tipo H5N1 è stata registrata il 22 settembre scorso da parte del Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, in un allevamento multispecie sito nel Comune di Silea, Treviso: ulteriore positività HPAI (all’aviaria) è stata confermata il 18 ottobre in un allevamento di polli da carne nel Comune di Ronco all’Adige (Verona) e il 19 ottobre in un allevamento di tacchini da carne nel Comune di Quinzano (Brescia).
Ad oggi i focolai accertati di aviaria sarebbero 7, e tutti il Nord Italia: oltre ai citati anche in provincia di Verona (in un allevamento di polli broiler), Treviso e Ferrara (galline ovaiole), Treviso (anatre) e a Pavia (allevamento multispecie). Sono già state attivate le zone di protezione e sorveglianza: a Quinzano la prima è stata istituita fino al 13 novembre, la seconda fino al 22. Il focolaio ad oggi risulterebbe comunque estinto, così come in tutti gli altri casi eccetto ovaiole e anatre a Treviso.
Il Codacons fa esposto all’Arpa perchè siano verificati eventuali focolai in ciascun allevamento del Nord Italia al fine di scongiurare rischi per gli animali e per l’uomo.