AUTUNNO NERO – Non è uno scherzo. La Russia verso lo stop definitivo di gas all’Europa

Non è più solo un’ipotesi pessimistica. La possibilità che si arrivi a uno stop totale delle forniture di gas dalla Russia sta diventando uno scenario concreto. Vladimir Putin, che sta testando la tenuta dell’Europa con la chiusura a singhiozzo dei rubinetti, potrebbe decidere di usarlo come arma di pressione durante il prossimo inverno. Il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), Faith Birol, ne parla in un’intervista al Financial Times che rappresenta un salto di qualità rispetto alle analisi fatte finora. “L’Europa dovrebbe essere pronta nel caso in cui il flusso il gas russo fosse completamente interrotto”, ha avvertito Birol, aggiungendo: “Più ci avviciniamo all’inverno, più comprendiamo le intenzioni della Russia”. La Iea, che è finanziata principalmente dai membri dell’Ocse, l’anno scorso è stata uno dei primi organismi ufficiali ad accusare pubblicamente la Russia di manipolare le forniture di gas all’Europa, in vista dell’invasione dell’Ucraina. Ora Birol lega le operazioni sulle forniture di Gazprom di queste settimane a uno scenario che potrebbe complicarsi ancora: “Credo che i tagli siano orientati ad evitare che l’Europa riempia i depositi con gli stoccaggi e ad aumentare la leva della Russia nei mesi invernali”. Una leva che potrebbe arrivare all’utilizzo estremo: la chiusura totale dei rubinetti del gas da parte di Mosca. Birol guarda anche alle conseguenze e alle possibili contromisure. “Penso che ci saranno misure sempre maggiori e profonde sulla domanda”, dice, non escludendo il ricorso a veri e propri razionamenti. Poi c’è il ricorso all’energia prodotta dalle centrali nucleari. I Paesi europei, spiega, “dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di rinviarne la chiusura finché ci sono le condizioni di sicurezza”.

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