“L’Italia deve essere un’Italia unita. Nella bozza Calderoli mancavano i Lep, i livelli di prestazione essenziali, e i costi standard necessari perché l’Italia appunto deve essere un Paese unito. Con la definizione dei Lep e dei costi standard l’Autonomia è sicuramente un valore aggiunto che a Regione Lombardia, così come ad altre Regioni, serve per avere quelle competenze” che potrebbero essere gestite meglio. Lo ha detto a Tgcom24 la candidata civica e del Terzo Polo alla presidenza della Regione Lombardia, Letizia Moratti, a proposito del progetto di Autonomia differenziata del Governo. Tra le possibili competenze da devolvere a livello regionale Moratti ha citato, ad esempio, “la navigazione sui laghi” e la “formazione professionale”. Anche sulla sanità, ha concluso, “d’accordo con i sindacati, si potrebbero avere più medici e più infermieri”.
“Io me lo auguro del resto devo dire che questo Governo in cento giorni ha fatto quello che gli altri non hanno fatto”. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia tornando sull’Autonomia differenziata che dovrebbe andare in consiglio dei ministri questa settimana. “Abbiamo una norma che introduce l’obbligo della definizione dei Lep (livelli essenziali delle prestazioni) – ha proseguito – da cinque anni ho sentito dire che l’Autonomia non si poteva fare per i Lep, questo governo li ha resi obbligatori e dall’altro il fatto che si parli a ogni piè sospinto della legge di attuazione dell’Autonomia, significa che qualcuno l’ha scritta e l’ha già depositata. Resto fiducioso, certo è che i compiti per casa li abbiamo fatti, adesso c’è solo da attendere che il governo si decida”.