di BRUNO DETASSIS – Diamogli una mossa. Così a Monza Grande Nord ha giocato d’anticipo e ha portato a casa, in casa Lega, il voto favorevole alla mozione sull’autonomia lombarda. Il”consiglio approva” sarà di certo un atto formale, anche dovuto perché come avrebbe potuto il Carroccio tirarsi indietro?! Resta il fatto che della questione settentrionale a parlarne è rimasta la Confederazione di Grande Nord, diversi editoriali sui quotidiani, oltre che voci autorevoli di docenti universitari. Ma non la Lega.
Ma vediamo cosa ha ottenuto il consigliere di Gn, Alberto Mariani. Questo è il testo del documento.
Confederazione GRANDE NORD
Gruppo consiliare comune di Monza
Al sig. Presidente del consiglio comunale di Monza
Oggetto : iniziative da parte della giunta comunale a supporto della riforma autonomista della Regione Lombardia.
Premesso che:
Relativamente all’anno 2017 il residuo fiscale, cioè la differenza tra quanto versato allo stato e quanto torna sul territorio sotto forma di trasferimenti e servizi, della Regione Lombardia risulta essere di 56 miliardi di euro;
In data 22 Ottobre 2017 tutti i cittadini lombardi sono stati chiamati alle urne per esprimere la loro opinione in merito all’autonomia della Regione Lombardia;
In tale circostanza, hanno votato 3 milioni di cittadini Lombardi, dei quali 2 milioni 875 mila 573 a favore dell’autonomia, pari al 95,7% dei votanti;
Considerato che: L’ottenimento dello status di regione autonoma, con conseguente trattenimento delle risorse per gestire le competenze che passeranno dallo stato centrale alla Regione Lombardia, potrà portare solo benefici e un ulteriore miglioramento dei servizi per i cittadini lombardi; L’attuale governo così come i precedenti, si sono impegnati a rispettare l’esito del referendum;
L’attuale governo continua a rimandare nel tempo l’attuazione di tale status per la nostra regione;
Un trasferimento di competenze senza le relative risorse sarebbe altresì un danno per i cittadini;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA: Ad attuare tutte le misure necessarie nei confronti del governatore Attilio Fontana, del Ministro per l’autonomia Erika Stefani, al vice premier Matteo Salvini ed al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, per velocizzare e attuare nel minor tempo possibile il progetto di autonomia per la nostra Regione. Sempre con la consapevolezza che la Lombardia riavrà indietro i propri soldi, e non li toglierà a nessuno.
Per il gruppo consiliare – gruppo Misto – (Grande NORD)
Alberto Mariani
Ed è Mariani a tirare le somme soddisfatto: “Il Pd non ha partecipato alla votazione, un consigliere di Fratelli d’Italia si è astenuto. Tutti gli altri hanno dato voto favorevole. Insomma, possiamo dire che prima o poi i nodi vengono al pettine. Non c’è un provvedimento del governo che vada in direzione degli interessi del Nord. Non c’è una voce che si alzi ma solo magiche promesse e rinvii grandiosi verso lidi spettacolari dove poter un giorno approdare. Il minimo che si possa fare è incalzare le istituzioni. Certo, sono nei guai fino al collo e il Nord è l’ultimo dei loro pensieri. I nuovi Adenauer e Schuman e De Gasperi ci stanno portando lontano”.