Autonomia? Che confusione… è un’illusione.. che cresce piano piano

di Angelo Alessandri – Oggi sono 3 anni esatti da quel voto sulla Autonomia che si vola tutta via. Del Doman non v’e’ certezza. Oggi sono 3 anni esatti. E di Autonomia manco si parla più. Anzi, la vicenda lombarda di queste ore evidenzia grottescamente l’esatto contrario. Certo che pure il calendario ha un certo senso per l’ironia.

A scanso di equivoci, in sta vicenda, noi non possiamo che provare tenerezza per Fontana.
Lo hanno issato lassu’ sul Pirellone e dovrebbe fare il Governatore dei lombardi. E la Lombardia, non dimentichiamolo mai, e’ la regione più forte e grande di sto paese.
Molto probabilmente non era l’uomo giusto.
E’ proprio nei momenti di crisi che emergono i limiti e i difetti : e Attilio li sta mostrando tutti.
Ma è stato eletto dai lombardi : ed ha tutta la responsabilità e la autonomia per farlo.
Dopo mesi di nuoto affannato e scivoloni tentennanti, finalmente ha preso una decisione. Il coprifuoco. Giusto o sbagliato che sia toccherà ai lombardi valutarlo. Ma almeno ha fatto una scelta. Ed era ora.

Ma subito il pretore romano di origini milanesi, che sarebbe pure il suo capo clan, lo stoppa.
E non va bene. Non va bene per nulla.
Già era sfiduciato di suo, Attilio. Non serviva che pure il suo capitano lo umiliasse.
Persino il suo ex ministro lombardo Centinaio oggi sfiderà la delibera di Attilio cercando la multa da Attilio. Come se Attilio fosse del PD o un dipendente di Bill Gates. Non va bene.
Umiliandolo, umiliano autonomia e Lombardia.
E lo fanno dei lombardi schiavi di Roma, persino del suo stesso partito. Anzi, i capi del suo stesso partito. Non va assolutamente bene. Se Roma voleva indebolire la Lombardia ancora di più, sto circo tutto legaiolo lo sta facendo egregiamente.

L’unica spiegazione possibile e’ che vogliano sfiduciare Attilio. E così si preparano a farlo. Ce lo hanno messo loro ma visti i tanti scivoloni degli ultimi mesi, invece di sostenerlo e di aiutarlo, lo buttano giù dalla torre pirellona?
Come a dire : attacchiamolo così prendiamo le distanze e non dobbiamo poi prenderci le colpe e le responsabilità elettorali e facciamo finta di nulla e ci mettiamo un altro. Altro che autonomia. E’ tutto molto paraculia, così.
Se e’ così, allora stiamo con Fontana.
Non per come ha governato, ma perché non ci piacciono i coltelli alle spalle e abbiamo un sacro rispetto del ruolo di governatore e ben poco rispetto delle ingerenze romane.
Ovvio che se avesse messo il coprifuoco Zaia, mai si sarebbero sognati di dissentire.
Facile colpire Attilio che annaspa.
Attilio ha le sue colpe, ma stavolta ha preso una decisione senza attendere mamma Roma e poteva farlo. Sarebbe questa Autonomia.

Son passati tre anni esatti. Ma siamo tornati indietro di trenta. Buon anniversario.

Padana mente!

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