Angriffe auf die Autonomie:Laut Lega gilt Autonomie nicht ewig.
Als ungeheuerlich bezeichnet der Landtagsabgeordnete der Süd-Tiroler Freiheit, Sven Knoll, die Aussagen des LEGA-Senators Roberto Calderoli, wonach die Süd-Tirol-Autonomie nicht ewig gelte und von Italien auch abgeändert werden könne. Angesichts dieser frontalen Angriffe auf die Rechte der Süd-Tiroler, zeigt sich die Notwendigkeit einer politischen Stärkung der Schutzmachtfunktion Österreichs durch die doppelte Staatsbürgerschaft.
Nach den Polemiken der letzten Tage um die Reduzierung der Süd-Tiroler Parlamentarier hat Senator Calderoli in einem Interview mit der RAI wörtlich behauptet: „Sie können mir nicht sagen, dass ein Vertrag, der 1948 in Paris abgeschlossen wurde, für alle Zeiten Gültigkeit besitze. Wenn die Verfassung abgeändert wird, gelten die Regeln für alle.“
Die Lega vertritt damit die inakzeptable Position, dass die Süd-Tirol-Autonomie eine inneritalienische Angelegenheit sei und auch ohne die Zustimmung Österreichs und Süd-Tirols von Italien einseitig abgeändert werden kann.
Da Österreich (und nicht Süd-Tirol) Vertragspartner des Pariser Vertrages mit Italien ist, kann auch nur Österreich rechtlich gegen derartige Vertragsverletzungen vorgehen. Die Süd-Tiroler Freiheit dankt der österreichischen Außenministerin Karin Kneissl daher dafür, dass sie umgehend in Rom interveniert hat, um die Rechte der Süd-Tiroler zu verteidigen.
An diesem Beispiel zeigt sich deutlich, wie wichtig die Wiedererlangung der österreichischen Staatsbürgerschaft für die Süd-Tiroler ist. Italien kann die internationale Absicherung der Süd-Tirol-Autonomie und die Schutzmachtfunktion Österreichs nämlich nicht mehr in Frage stellen, wenn es zukünftig um die Rechte der österreichischen Staatsbürger in Italien geht.
L.-Abg. Sven Knoll,
Süd-Tiroler Freiheit
Attacchi all’autonomia: secondo la Lega, l’autonomia non è eterna.
“Mostruosa”, così Sven Knoll, Consigliere Regionale della Sūd-Tiroler Freihet, definsce la dichiarazione del senatore della LEGA Roberto Calderoli, secondo il quale l’autonomia dell’Alto Adige non si deve applicare sempre e questa può inoltre anche essere modificata dall’Italia . In seguito a questi attacchi frontali contro i diritti dei Sudtirolesi, urge la necessità di un rafforzamento politico della funzione tutrice da parte dell’Austria mediante la concessione della doppia cittadinanza.
Dopo le polemiche degli scorsi giorni, intese alla riduzione del numero dei parlamentari tirolesi in Parlamento, il senatore Calderoli ha letteralmente affermato in un’intervista alla Rai: “Non mi si venga a dire che un contratto firmato a Parigi nel 1948 possa essere valido per sempre. Se la Costituzione viene modificata, le regole si applicano a tutti. “
La Lega rappresenta quindi la posizione inaccettabile, secondo la quale l’autonomia del Sudtirolo sia soltanto una questione interna italiana e che possa essere modificata unilateralmente dall’Italia senza il consenso di Austria e Sudtirolo.
Poiché l’Austria (e non l’Alto Adige) è parte contraente del trattato di Parigi con l’Italia, l’Austria può intervenire legalmente contro tali violazioni contrattuali.
La Sūd‑Tiroler Freiheit ringrazia perciò la ministra degli esteri austriaca Karin Kneissl, la quale è intervenuta immediatamente a Roma per difendere i diritti dei Sudtirolesi.
Questo esempio evidenzia chiaramente quanto sia importante la restituzione della cittadinanza austriaca per i Sudtirolesi. L’Italia non potrebbe infatti più mettere in discussione la salvaguardia internazionale dell’autonomia dell’Alto Adige e la futura funzione tutrice dell’Austria, in quanto riguarda i diritti dei cittadini austriaci in Italia.
L.-Abg. Sven Knoll,
(Consigliere Regionale della Sūd-Tiroler Freiheit)