di STEFANIA PIAZZO – Il bravo amico e collega mantovano Luciano Ghelfi, quirinalista del Tg2, ieri dalla propria pagina facebook ha rilanciato una notizia apparsa sul sito dell’Associazione stampa romana, ovvero il sindacato dei giornalisti del Lazio (noi siamo federalisti nella nostra rappresentanza territoriale, ndr). Ecco di che si tratta.
“Un comunicato dell’Associazione Stampa Romana informa che è nato il “cottimo digitale”: colleghi pagati da una società da 20 centesimi sino a 650 clic, sino a un massimo di 50 euro per oltre 40mila visualizzazioni. Ah, c’è pure il bonus di 1-euro-1 per una certa cifra di commenti sui social.
Non c’è dubbio, il mestiere del #giornalista è morto”, commenta Ghelfi.
Certo, il giornalismo è morto da un pezzo, per un pezzo. Questo è l’esito della rete del tutto è gratis, della demonizzazione di questa professione, perché tanto tutti sanno scrivere. E la cultura per troppi editori non vale nulla. Sapere e trasmettere conoscenza non deve essere un costo. Tranne poi renderci conto dell’ignoranza che dilaga e della classe dirigente di un paese che non sa dove andare a parare. Ovviamente, colpa dei giornalisti, falsi e prezzolati. Ripaghiamoli con un like, come i Cesari nell’arena. In un Paese di milioni di analfabeti funzionali, incapaci di leggere anche le bollette di luce e gas, è logico che a nessuno debba più venir voglia di imparare a leggere e a scrivere. Così tutti saremo più liberi nel non capire e nel non saper scegliere. Ci siamo quasi, tanto.
Ecco la notizia integrale.
PAGHE A CLICK: SIAMO AL COTTIMO DIGITALE
La sfida del digitale è la frontiera della nostra professione. Non sono permesse nostalgie di un passato che non tornerà. È però necessario anche nel nuovo ambiente produttivo tenere la barra dritta sui diritti dei lavoratori.
I colleghi ci hanno informato che una società romana, la gogovest, paga i suoi collaboratori in click, visualizzazioni e commenti social. Si parte da venti centesimi fino a 650 visualizzazioni per arrivare a 50 euro di retribuzione per un freelance se si superano le 40mila visualizzazioni. A questo si aggiunge un bonus social da un euro tondo per una certa cifra di commenti. Siamo al cottimo digitale.
LA TABELLA PAY FOR CLICK
Noi pensiamo che per valutare e pagare equamente un giornalista contino altri parametri: quantità e qualità del lavoro, articolazione della prestazione rimborso spese incluso, tempi della produzione e un lavoro autonomo pagato in coerenza con i contratti di lavoro.
Segreteria Associazione Stampa Romana