
“Il quesito sul progetto di riapertura dei Navigli è di enorme importanza, non solo per i cittadini di Milano, ma anche per coloro che vivono nella Città metropolitana, data la portata dell’impatto che questo avrebbe sulla mobilità dentro e fuori la città.
Non è un caso, infatti, che fosse tra i punti del programma elettorale. Nella mia precedente veste di assessore all’Urbanistica della Regione Lombardia, ricordo che si iniziò a parlare di questo progetto già a partire dal lontano 2005, con lo strumento del Piano d’Area dei Navigli.
È pertanto fondamentale che i milanesi possano esprimersi attraverso un referendum, unico vero strumento democratico previsto dalla Costituzione: un’occasione imperdibile è quella del prossimo 22 ottobre, quando potrebbero farlo contestualmente al referendum per l’autonomia della Lombardia.
Questo sfruttando e ottimizzando la grande novità che Regione Lombardia ha deciso di introdurre per la prima volta in Italia: il voto elettronico. Così facendo, il Comune di Milano avrebbe un notevole risparmio sui costi di organizzazione che sarebbero già coperti dalla Regione. Non c’è alcuna ragione razionale per esprimere un diniego su questo tema”
Così è intervenuto Davide Boni, coordinatore per la Città Metropolitana delle iniziative per la promozione del Referendum per l’Autonomia della Lombardia