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Analisipolitica.it: Se il vero perdente delle elezioni è il centrodestra

di ANALISIPOLITICA –  Il motivo profondo di questo stallo è che il vero perdente delle elezioni è stato il centrodestra e non il centrosinistra. E’ il centrodestra che non ha fatto ciò che ci si aspettava. Sul centrosinistra dubbi non ce n’erano: diviso in due partiti contrapposti; Pd in discesa nei sondaggi da mesi; Leu inconsistente; popolarità e credibilità di Renzi svanita; Grasso imbarazzante. Cosa poteva fare di diverso? Niente, forse un paio di punti percentuali in più, ma che sarebbe stata una débacle lo sapevano tutti. Nel centrodestra, invece, c’erano grandi aspettative. Certi di vincere, ma anche di superare il 40% e arrivare al premio di maggioranza. C’erano ottime possibilità, ma niente.


La “colpa” dell’accaduto è da cercare nell’incapacità del centrodestra di tenere i propri voti, piuttosto che nella capacità grillina di fagocitare la sinistra. Sappiamo, infatti, come all’inizio della scorsa legislatura negli elettori dell’M5s, la destra e la sinistra fossero presenti quasi allo stesso livello:  44% cdx e 56% csx. Sappiamo anche che dopo il 2016, tutto questo è cambiato: Salvini-boom, rinascita Berlusconi, assestamento Meloni. Il centrodestra si stava riorganizzando e, per quanto non freschissima, c’era di nuovo una proposta politica. Nell’estate 2017, l’elettorato 5 Stelle era al 72% rosso, contro il 28% blu: era nato il nuovo partito di centrosinistra che si sostituiva a quello morente.
Con queste premesse si è andati a votare, pochi mesi dopo, ma la situazione era di nuovo parecchio cambiata. L’elettorato 5 Stelle registrava 47% cdx e 53% csx, come cinque anni prima. Ovvero, i grillini si erano ripresi un pezzo di destra. E così è andato il voto, in molti che si sentivano di centrodestra, non hanno votato centrodestra, che a questo punto si deve fare un po’ di domande, alcuni più di altri.

ANALISIPOLITICA- Direttore responsabile-Arnaldo Ferrari Nasi

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