Manca un mese alle comunali di primavera. Il 14 e 15 maggio (in Sardegna il 28 ed il 29) 6,3 milioni di italiani potranno votare per eleggere il sindaco in 793 comuni, tra cui 13 capoluoghi di provincia (Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza).
Ad Udine urne aperte domenica e lunedì prossimi per il turno di ballottaggio. Alleanze alla prova, dunque, con l’incognita astensionismo, in continua crescita nelle ultime consultazioni. Alle amministrative del giugno 2022 ha votato infatti il 54% degli aventi diritto, il 5,4% in meno rispetto alla precedente tornata. E si muovono anche i ‘big’. La segretaria del Pd, Elly Schlein, è stata oggi in Toscana per sostenere le candidati sindaci del centrosinistra a Siena, Pisa e Campi Bisenzio (Firenze). A ‘marcarla’, negli stessi territori, il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in appoggio al centrodestra. A Pomigliano d’Arco (Napoli) il Pd non presenterà la propria lista. “Non esistono le condizioni per un progetto serio e di prospettiva del centrosinistra”, spiegano i Dem, alla luce del ritiro dei Cinquestelle. Non mancano le curiosità: ad Imperia, ad esempio, tra i candidati a sfidare il sindaco uscente di centrodestra, l’ex ministro Caludio Scajola, c’è il vicecommissario di polizia Ivan Bracco (centrosinistra), che dal 2010 ha indagato su Scajola per sei diverse inchieste, tutte archiviate tranne una, quella in cui avrebbe favorito la latitanza dell’ex deputato di Fi Amedeo Matacena (in primo grado è stato condannato a 2 anni).
Ad Arpino – poco più di 6mila abitanti in provincia di Frosinone – ha formalizzato la sua candidatura il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi sostenuto da buona parte dell’amministrazione uscente. Sempre nel frusinate, ad Anagni non si è invece presentato l’ex consigliere regionale Franco Fiorito, il celebre ‘Batman’ dello scandalo di ‘rimborsopoli’. A Cairano (Avellino) – soli 275 abitanti – i candidati sindaci sono ben 5. Tra i capoluoghi, a Siena Nicoletta Fabio corre per il centrodestra, Anna Ferretti per il centrosinistra. M5s punta su Elena Boldrini. A Pisa, invece, Pd e Cinquestelle (con Sinistra Unita, Riformisti e la lista civica La città delle persone) sostengono insieme Paolo Martinelli, che sfida il sindaco uscente, ricandidato dal centrodestra, Michele Conti. A Brescia il centrosinistra – senza M5s – appoggia Laura Castelletti, il centrodestra Fabio Rolfi. Treviso è contesa tra il sindaco uscente, il leghista Mario Conte e l’imprenditore Giorgio De Nardi, schierato dal Pd. A Vicenza si prospetta un duello tra il primo cittadino uscente, Francesco Rucco (centrodestra) e Giacomo Possamai (centrosinistra).
A Brindisi né il centrodestra né il centrosinistra sono riusciti ad esprimere candidature unitarie. Pd e M5s sosterranno Roberto Fusco, mentre il sindaco uscente Riccardo Rossi, è sostenuto da una sola lista: Brindisi Bene Comune – Alleanza Verdi Sinistra. Per il centrodestra, Giuseppe Marchionna è il candidato di Forza Italia, Fratelli D’Italia e Lega, mentre Pasquale Luperti è sostenuto da Movimento Regione Salento e Uguaglianza cittadina. A Massa il sindaco uscente Francesco Persiani si è presentato con una parte del centrodestra (Lega e Fi), senza FdI. L’uomo del centrosinistra è Enzo Romolo Ricci. A Teramo Pd e Cinquestelle ancora insieme dietro al primo cittadino uscente, Gianguido D’Alberto. Lo sfida Carlo Antonetti per il centrodestra, mentre anche Italia Viva ha in corsa un suo esponente, Maria Cristina Marroni. A Terni, infine, il centrodestra, dopo la decisione di non ricandidare l’uscente Leonardo Latini, punta su Orlando Masselli. Il centrosinistra scommette invece su Josè Maria Kenny. Ad Ancona tra i partecipanti alla sfida ci sono Daniele Silvetti per il centrodestra e Ida Simonella per il centrosinistra. Latina vede uniti Pd e M5s con l’ex sindaco Damiano Coletta, mentre Matilde Celentano è schierata dal centrodestra. Udine, infine, è attesa dal ballottaggio domani e lunedì tra il primo cittadino uscente Pietro Fontanini, sostenuto dal centrodestra, e Alberto Felice De Toni, appoggiato da centrosinistra e Terzo Polo.