Ambasciata al Corriere della Sera: Attenzione a sentimento russofobico

L’ambasciata russa in Italia ha scritto una lettera aperta al direttore del Corriere della Sera, in risposta all’articolo “Cosi’ Putin minaccia tutti noi” pubblicato il 25 marzo 2023. “Ricordiamo che il popolo sovietico, nella lotta contro il fascismo per la liberta’ del proprio Paese, per la liberta’ dell’Europa e del mondo, ha sacrificato 27 milioni di suoi cittadini e ha subito disastri e sofferenze incalcolabili”, si legge nella lettera.

“L’odiosissima parola ‘fascismo’ che, com’e’ noto, ha origine italiana, e’ saldamente radicata nella nostra coscienza pubblica come sinonimo di ideologia antiumana e razzista che, non solo non ha nulla in comune con la politica della Russia moderna, ma e’ inoltre oggetto della nostra lotta coerente e intransigente, anche contro le sue manifestazioni nelle politiche di altri Paesi. Siamo inoltre costretti a ricordare che la politica del fascismo italiano, oltre a tanti lutti e devastazioni sul territorio dell’Unione Sovietica, ha cagionato molte sofferenze allo stesso popolo italiano. Durante la Seconda guerra mondiale sul solo fronte orientale sono morte decine di migliaia di italiani”, prosegue la missiva. “Il marchio irresponsabilmente impostoci, gli appelli a ‘fermare il fascismo di Putin’, che rappresenterebbe ‘una minaccia mortale per l’Europa e per le societa’ europee’, a nostro avviso, sono soprattutto ad uso e consumo interno, per fomentare il sentimento russofobico nella societa’ italiana. Contiamo sul buon senso degli italiani comuni che non sono inclini a vedere dei ‘fascisti’ nei russi che hanno sempre avuto un’indubbia simpatia per il vostro Paese e che in molte occasioni hanno fornito un aiuto disinteressato al suo popolo. Chiediamo, signor direttore, di considerare il nostro punto di vista che riflette quello della stragrande maggioranza dei cittadini della Russia contemporanea”, si conclude la lettera.

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