“Sono soddisfatto del lavoro svolto finora dall’amministrazione. Sono pronto a discutere tutto. Considero la delega alla Sanità un onore, ma anche un sacrificio visto che ho molte deleghe. Faceva parte degli accordi iniziali di governo regionale che la delega rimanesse in capo alla presidenza, ma si può ridiscutere anche questo”. Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, rispondendo in conferenza stampa alla richiesta della Lega di una verifica di maggioranza. “Si può fare di più? Certamente- prosegue il governatore- e lo si poteva fare anche nel precedente mandato”, quando l’assessorato era in mano alla Lega. “Non escludo assolutamente niente, ma sono sicuro che in questi due anni la sanità ha retto in maniera importante l’urto del Covid- aggiunge- sono disponibile a discutere tutte le deleghe della giunta, ma occorrono personalità all’altezza. Se la Lega ritiene di cambiare la sua composizione nella giunta, non ho problemi. E lo stesso vale anche per Fdi”.
“Per quanto riguarda il posizionamento politico delle forze che compongono la mia maggioranza, compresa quella che porta il mio nome e che a livello italiano si declina in Cambiamo! e Coraggio Italia, posso serenamente confermare che la nostra posizione politica è far parte del centrodestra”. Così Giovanni Toti, presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, rispondendo in conferenza stampa alla Lega che lo ha accusato di “non far più parte del centrodestra” dopo l’avvicinamento ai centristi durante le elezioni per il Quirinale. “Siamo ben consapevoli – ribadisce Toti – che il nostro compito è allargare la coalizione sul lato sinistro della stessa conquistando alla nostra causa politica anche forze che non fanno parte della nostra coalizione. Non credo che il centrodestra del ‘meno siamo meglio stiamo’ o quello della cristallina purezza dell’ideologia possa essere il modello di riferimento della politica italiana e neppure regionale”.