Allarme per Milano, oggi possibili decisioni per mettere in sicurezza l’area metropolitana

Allerta per Milano che ha sfondato  il muro dei mille positivi in un giorno. Oggi è prevista una serie di incontri tra Regione e Comune mentre ancora prima di conoscere i dati, il governatore Attilio Fontana ha prorogato fino al 19 ottobre l’attuale ordinanza in vigore in Lombardia.

Ieri è stato sancito il divieto di visite nelle Rsa, che tornano blindate, si ragiona sull’orario scolastico, sul  pubblico nelle strutture sportive, nelle  l’università

“Da due giorni l’indice Rt nella zona della Citta’ metropolitana di Milano ha superato 2 e preoccupa la tendenza”, ha detto Sala al termine del vertice di ieri n Prefettura.

“Bisogna agire in fretta. Domani può essere il giorno per fare qualcosa in più, non una intensificazione estrema” delle misure, “ma credo che qualcosa si debba fare”, ha detto il primo cittadino, chiedendo al prefetto di coordinare l’attività di Comune e Regione. “Spero che domani si decida insieme cosa fare: mettiamoci al tavolo e troviamo sintesi”. Sala si è detto contrario alla didattica a distanza totale nelle scuole o nelle Universita’ (“sarebbe un errore”) e ha chiesto lumi alla scienza: “Per capire dove intervenire, bisognerebbe sapere dove nascono i contagi”. Una delle grandi questioni da risolvere, in una metropoli come Milano, e’ ovviamente quella relativa ai traporti. Gli esperti non ci hanno dato un allarme specifico sui mezzi pubblici, non sono previsti interventi”.

Sala non ha escluso un intervento per sospendere Area B: “Ci ragioniamo”. Nell’ambito dei controlli,  il prefetto Renato Saccone ha adottato la chiusura di otto attività commerciali per la durata di cinque giorni. Nel dettaglio, sono stati chiusi un panificio e sette esercizi di vicinato. Ma sono in corso di istruttoria altri 383 provvedimenti di chiusura.

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