di CRISTINA MALAGUTI – A proposito delle polemiche nate dopo il demente titolo di libero “Comandano i terroni”… prima di parlare a vanvera cari amici di libero, restituite i milioni pubblici che vi siete intascati. Cito da Wikipedia:
Nel 2003 «Libero» ha chiesto ai proprietari del bollettino «Opinioni nuove» di prendere in affitto la testata. Il quotidiano è diventato ufficialmente il supplemento dell’organo ufficiale del Movimento Monarchico Italiano. In questo modo ha potuto beneficiare di 5.371.000 euro come finanziamento pubblico agli organi di partito[15], secondo quanto previsto dalla Legge 7 marzo 2001, n. 62[16].
Il d.P.R. 7 novembre 2001, n. 460 ha favorito la trasformazione in cooperative per tutte le imprese che intendono chiedere finanziamenti pubblici. Nel 2004 «Libero» ha acquistato la testata «Opinioni nuove» e si è poi trasformato in cooperativa di giornalisti. Nei sette anni che intercorrono dal 2003 al 2009, «Libero» ha beneficiato di contributi pubblici per 40 milioni di euro[17]. Nel 2006 il quotidiano ha chiuso il bilancio con profitti per 187 000 euro[13].
Nel febbraio 2011, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) con la delibera 63/11/CONS[18], ha sanzionato il senatore Antonio Angelucci per omessa comunicazione di controllo per i giornali «Opinioni Nuove Libero Quotidiano» («Libero») e «Il Nuovo Riformista». La Commissione Consultiva sull’editoria presso la Presidenza del Consiglio, preso atto della sanzione comminata dall’Agcom, ha stabilito che i due quotidiani dovranno restituire i circa 43 milioni di euro di contributi percepiti negli anni 2006-2010[19].