A Est e a Ovest di Tripoli, mai a Nord. Buonisti, dove siete?

TRIPOLI

di SERGIO BIANCHINI – La TV mostra le immagini del giornaliero prelievo di migranti in Libia. Due gommoni senza motore a sessanta miglia a est di Tripoli. Stavolta non a ovest ma ad est e quindi mai a Nord.  Quindi sempre a ridosso della costa libica dentro le acque territoriali. Ad un certo punto la ripresa fatta incautamente con la cinepresa rivolta alla costa ha fatto chiaramente intravedere le abitazioni poste sulla riva del mare. La grande menzogna continua. Nel frattempo il piagnisteo verso l’europa per ottenere deroghe dagli impegni liberamente presi continua in modo crescente. Il governo ha quantificato in 9 MILIARDI la spesa di questo anno per migranti e terremoti. Come al solito si usa la confusione per mascherare i dati. Perché non si danno i dati scorporati? Ma il calcolo è presto fatto. Ogni “salvato” prelevato costa almeno 20.000 euro all’anno, ma sicuramente anche di  più perché oltre alla dazione diretta di 35 euro al giorno più 15 per le piccole spese in totale 50 euro ci sono le spese indirette di tutta l’organizzazione preposta alla gestione. Comunque considerando per difetto 20.000 euro l’anno i 150.000 prelevati (che viaggiano verso i duecentomila) costerebbero da soli 3 miliardi all’anno. Bisogna però tenere conto di quelli prelevati negli anni precedenti. E quindi affermare che dei 9 miliardi spesi per “migranti” e terremotato almeno 8 siano destinati ai prelevati non sarebbe eccessivo. En passant: perché non si da ad ognuno dei 5000 sfollati Italiani per terremoto la cifra di 35 euro al giorno che si da per ogni africano non profugo che  preleviamo ormai in quasi 2000 al giorno? La gestione dell’emergenza terremotati sarebbe enormemente più facile sostenendo finaziariamente la libera iniziativa di ciascuno di loro e mantenendo in carico alle pubbliche amministrazioni solo la parte incapace di autogestirsi. Buonismo, dove sei?

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