700 giorni senza autonomia

di Valter Roverato – Bepi e Nane, Veneziani qualsiasi, si trovano al bar e, fra un’”ombra” di vino ed un “cicheto” chiaccherano di politica e di autonomia del Veneto….

B: “Hai sentito, Nane? Ormai sono praticamente 700 giorni……..”
N: “700 giorni? Quasi 2 anni, ma di che cosa? Hai fatto un bambino 700 giorni fa e non me l’hai detto?”
B: “Ma va, stupido! Sono quasi 700 giorni che abbiamo votato…….”
N: “Non mi pare, ma non abbiamo votato quasi un anno e mezzo fa? Ha vinto Di Maio ed i 5 stelle, che con Salvini hanno fatto il governo, che adesso è caduto per colpa proprio di Salvini, e così di Maio, per fargliela pagare, ha rifatto un governo ma col PD….”
B: “Ma no….. ti ricordi che abbiamo fatto un referendum….. prima solo noi Veneti, e poi anche la Lombardia…”
N: “Come? Un altro? Ne abbiamo fatti tanti….”
B: “Certo, ma ti ricordi che ci hanno chiesto se volevamo un po’ di autonomia da roma, se ci davano le 23 materie sulle quali la costituzione ci consentiva di decidere…..”
N; “Ah, sì, mi pare….. E’ passato tanto tempo…..”
B: “Ecco, appunto, sono passati 700 giorni….”
N: “E questa benedetta autonomia allora arriva?”
B: “Hanno detto di sì, che arriva adesso col nuovo governo…..”
N: “Perché col “vecchio” non è arrivata….. ma anche col vecchio governo ci avevano promesso che arrivava, anzi era certo…. Avevano fatto una specie di “contratto” che prevedeva che dovevano darcela….”
B: “…e se ricordi, anche il governo ancora precedente, quello col PD, l’aveva promessa…. Anzi, avevano già firmato l’intesa…. Solo che poi anche quel governo è finito….. e tutto è tornato in discussione…”
N: “….e noi aspettiamo….. ma tanto ci hanno detto che arriva…. Prima o poi arriva….”
B: “Ecco, guarda la TV…. Taci, stanno dicendo….. è Conte, che ha fatto il nuovo governo e che parla del suo “programma”….. aspetta…. Adesso arriva l’autonomia……”
N: “…ma non mi pare che l’abbia neanche nominata!”
B: “Come al solito sei sordo…. L’avrà certamente nominata, anzi avrà assicurato che stavolta verrà… solo che non l’abbiamo sentito perché stavamo parlando noi…. Ma è sicuro che arriva…”
N: “Ah, beh, certo, è sicuro….. arriva, certamente, vedrai…”
B: “Anche Zaia, che governa la regione, ce l’ha detto: vedrete che arriva, l’autonomia…. E poi….”
N: “…e poi faremo festa, potremo decidere su praticamente tutto! E’ bellissimo!”
B: “Certo, i soldi…….”
N: “….i soldi? Mi pare sia chiaro che se gestiamo praticamente quasi tutte le materie su cui prima decidevano a roma, allora ci devono dare anche i soldi per poterlo fare, altrimenti è inutile decidere e poi andare a chiedere i soldi a roma, che poi ti risponde che non ci sono mai, o magari, coi tempi che hanno, prima li stanziano in bilancio, poi li cercano, li tolgono da una parte, li mettono dall’altra, poi cade il governo, si deve attendere ancora, e così via…..”
B: “Noooo, ci hanno detto che potremo tenerci i soldi che ogni anno dobbiamo mandare a roma con le tasse….. quando arriva l’autonomia, ci teniamo anche i soldi per gestire le materie…. Così ha promesso Zaia… ma anche Salvini…. Ma se ti ricordi, c’è stato anche un altro…. Sì, dai, un altro del partito di Salvini, che aveva detto che con lui al governo ci tenevamo almeno il 75% delle nostre tasse… chi era… ah, sì Maroni!”
N: “Maroni? E dove è andato a finire?”
B: “Sai che non lo so? So che aveva promesso che al Nord ci tenevamo le tasse, poi è cambiato tutto… “
N: ”Ah…. Peccato…. Ma comunque adesso ce la daranno, l’autonomia…. Abbiamo anche votato….”
B: “Sì, quasi 700 giorni fa….. adesso ti ricordi!”
N: ”E quando arriva?”
B: “Hanno detto che arriva, ma adesso è caduto il governo con Salvini, e devono fare quell’altro, e poi…..”
N: “….e poi arriva l’autonomia!”
B: “Ah, sì, certamente arriva, vedrai…. Adesso fanno la squadra dei ministri, poi firmano, poi dovranno fare subito la legge di bilancio, perché non c’è più tempo… poi….”
N: “….poi l’autonomia!”
B: “Eh, bisogna vedere a che posto è nei vari punti del programma di governo, nelle priorità… di certo ci saranno altre cose importanti da fare, e sono tante….”
N: “…e quali sono queste “cose importanti”? Già aspettiamo da 700 giorni l’autonomia… che facciano prima quella!”
B: “…eehhhh, la fai facile, tu…. Devono ridurre le tasse, devono fare il “salario minimo”, eliminare gli infortuni sul lavoro, la parità fra uomini e donne sui salari, hanno detto che devono “investire sulle giovani generazioni”…..”
N: “…. E noi vecchi…”
B: “…. Ma taci…. Devono ridurre le diseguaglianze, dare più diritti a tutti, proteggere l’ambiente, investire sulla ricerca, ammodernare le infrastrutture… strade nuove, viadotti che non crollano, cioè… e poi ridurre i parlamentari….”
N: “Ah, ma quello è un bene!!!”
B: “Sì, certo, ma anche prima lo avevano già votato, bastava poco, mentre ora vogliono farlo ma come dice anche il PD… si vedrà…. Poi devono contrastare le mafie…”
N: “…vedo che sai tutto! Ma in quel programma c’è anche per caso l’abolizione delle guerre e della fame nel mondo? No, perché mi pare che siano tante parole, messe assieme, così generiche che non si può non essere d’accordo…”
B: “Mah, forse sì, ma ci hanno messo giorni e giorni per mettersi d’accordo su tutto questo…”
N: “E l’autonomia?”
B: “Mi pare che ci sia anche quella…. Di certo DEVE esserci…. Credo l’abbiano messa nel programma…. So solo che hanno detto che dovrà essere un’autonomia “giusta”, che deve salvaguardare la “coesione nazionale”, che deve esserci la “solidarietà” fra le regioni, che deve essere tutelata l’unità anche economica…..”
N: “…unità economica? Che vuol dire…..”
B: “….che vuol dire, come ti dicevo, che i soldi te li darà sempre roma, se li troveranno e se tutti saranno d’accordo…”
N: “…d’accordo? Se li troveranno? Ma se la costituzione dice che possiamo avere 23 materie su cui arrangiarci, e poi dicono che ogni anno noi veneti mandiamo a roma miliardi di tasse, e loro se li tengono tutti anche per gestire proprio quelle materie…. Beh, basterebbe che ci dessero quei soldi, che poi sono già nostri, assieme alle materie che abbiamo chiesto, e che sono già previste…”
B: “….eeeehhh, la fai facile, tu…. I soldi che mandiamo a roma poi non sono più nostri, sono di roma, che poi li gestisce come vuole lei, li dà un po’ ad uno, un po’ ad un altro… deve salvaguardare l’unità nazionale… essere solidale…. Ci sono regioni che hanno bisogno di soldi ed altre meno, regioni che hanno problemi, ed altre che ne hanno meno, e roma decide quali sono queste regioni, e distribuisce i soldi….”
N: “…. Anche i nostri!”
B: “…. Eh, sì… Anche quelli che noi paghiamo con le tasse, col nostro lavoro…”
N: “…beh, almeno speriamo che ci diano questa autonomia…. Tanto deve arrivare, dicono…”
B: “….già, deve arrivare…. Arriverà….di certo”
N: “…adesso andiamo a casa….”
B: “…sì, dai, andiamo…”
N: “…ci vediamo domani…. Chissà, magari arriva questa autonomia….”
B: “…ma certo! Ne dubiti? Hanno detto che arriva, ed arriverà!”
N: “Allora aspettiamo……..”
B: “Certo, aspettiamo……..”

E Bepi e Nane mangiano un altro “cicheto” e bevono l’ennesima “ombra” di vino, aspettando l’autonomia….. aspettando Godot…..

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